COLPI NEL CASSETTO E ROSA DA SFOLTIRE. MONTELLA ATTENDE ANCORA PAZIENTE MA TUTTO GIRA INTORNO A CUADRADO

11.07.2014 00:05 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
COLPI NEL CASSETTO E ROSA DA SFOLTIRE. MONTELLA ATTENDE ANCORA PAZIENTE MA TUTTO GIRA INTORNO A CUADRADO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

C'è un vago senso d'incompiutezza, in questa Fiorentina. Un sentore che aleggia vicino, nelle stanze di Moena. Lo raccontano spifferi e venti di mercato, insofferenze più che insoddisfazioni. Però le cifre mica piacciono a Vincenzo Montella: più di trenta giocatori, portieri esclusi, è una rosa che non permette certo all'Aeroplanino di decollare dove vorrebbe. Chiaro. La Fiorentina, Pradè e Macia, sono già all'opera. Però pare che Montella mica sorrida più di tanto, ad avere in rosa ben trentatrè convocati per il ritiro. Lavorare, così, non è semplice. La rosa va sfoltita o, meglio, andava già sfoltita in parte. Acosty, forse Bakic, poi Cassani, in lista pure Compper, Camporese e da valutare Bernardeschi e Beleck. Via Iakovenko, Lazzari, dubbi sull'impatto di Octavio, Roncaglia con le valigie, poi i giovani. Insomma, la lista è troppo lunga, fa sapere Montella alla società. E va sfoltita, smaltita.

E poi rinforzata. Il secondo punto che, ad oggi, salta agli occhi, è questo. La Fiorentina è la stessa dello scorso anno, eccezion fatta per Octavio, che viene dalla B brasiliana, e Tatarusanu, di fatto oggi secondo portiere. Chiaro: la pazienza è la virtù dei forti, Pradè e Macia sono abili strateghi. Però Montella avrebbe gradito colpi immediati ma è oramai palese, anche agli occhi di chi non vuol vedere, che tutto ruota intorno a Juan Guillermo Cuadrado. A Moena non ci sarà, per questo il mercato sarà lungo, per la Fiorentina. Se un tempo "resta" era diktat ed imperativo, le frasi "trattenerlo non sarà facile" da parte dei Della Valle sono la chiara fotografia di quel che sarà del fenomeno colombiano. I Viola usano la consueta strategia di chi non si vuol far prendere per collo e portafogli dagli offerenti. Dicono 'non ho mica necessità di cedere', ma sono chiaramente ben disposti a vendere. Mica a svendere. 35 milioni è la base d'asta, a 40 parte. La Roma ha preso contatti con l'entourage, la Juventus lavora sottotraccia ma poi pare destinata a prendere Iturbe.

La Fiorentina, però, preferirebbe cedere Cuadrado fuori Italia. Al City, magari, dove i rapporti sono ottimi ma dove i Citizens pensano allo sgambetto allo United per Vidal. Così Van Gaal potrebbe inserirsi proprio su Cuadrado che, sfumata intanto la pista Arsenal, resta sempre nel mirino del Barcellona. Che vende Sanchez e compra Suarez, che cede Fabregas e prende Rakitic e che valuta se piazzare anche Cuadrado come terzo colpo da sogno. Il Bayern per ora è un sussurro fortissimo, la concretezza manca così come le offerte ufficiali. Che partiranno una volta che Cuadrado tornerà dalle vacanze post Mondiali.

Intanto, Montella aspetta. La verità è che Macia e Pradè hanno già colpi in pugno, uomini nella canna del fucile degli acquisti. Hanno già bloccato Basanta, un centrocampista, un terzino destro e lavorano forte anche per Tore del Rubin Kazan anche se il cambio schema al 4-3-1-2 potrebbe far pensare al pronto innesto di un trequartista. Aspettano, però, che si risolva il caso Cuadrado. E mentre tutte le altre big d'Italia si muovono, la Fiorentina è lì, in attesa di sbrogliare il suo più grande caso di mercato, evidentemente tassello necessario per far scattare il domino degli acquisti. Mica vuol dire che i viola s'impoveriranno o s'indeboliranno. Però, ad oggi, la rosa è troppo folta, non rinforzata e con un caso da risolvere.

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com