A NAPOLI LA MIGLIOR FIORENTINA: BRAVO PIOLI E BRAVA LA SQUADRA. VIOLA SECONDI PER CROSS E TIRI. IL GRUPPO STA CRESCENDO, SI COMINCIA A VEDERE IL LAVORO

C'erano poche speranze sulla Fiorentina a Napoli, invece il campo, come sovente accade, ha fabbricato una narrazione diversa della partita. Pareggio piu' che meritato: nel primo tempo i viola hanno avuto piu' occasioni, mentre nella ripresa e' stato il Napoli a fabbricare le chance piu' ghiotte.

Fiorentina corta, attenta, brava a manovrare con personalita', ottima nel ripartire in contropiede. Pioli ha preparato benissimo la sfida con Sarri, con umilta' e buon senso, soprattutto ha scelto l'unica vera strada da percorrere: chiudersi con intelligenza, seccando le fonti del gioco, interrompendo le traiettorie geometriche, specialita' della casa di Sarri. In questa logica Pioli ha disegnato due linee da quattro con Thereau a fare il quinto in mediana destinato pero' ad una marcatura a uomo su Jorginho, mente del Napoli. Sarri cosi' si e' ritrovato senza cervello nel mezzo, con la catena di sinistra mutilata dalle assenze di Ghoulam e Insigne e una squadra complessivamente abbattuta dai recenti spari a salve in campionato e Champions. Tanto che il San Paolo non ha risparmiato qualche fischio agli azzurri. Il Napoli nel primo tempo, infatti, non ha mai attaccato dalla sua parte nobile, la sinistra, lasciando tutto sulla destra, ma li Biraghi si e' mosso davvero bene.

Napoli in condizioni psicologiche non brillanti e Fiorentina finalmente sicura dei propri mezzi. La prima frazione viola per qualita' e applicazione tattica e' stata di gran lunga la migliore della stagione. Nella ripresa la Fiorentina ha sofferto di piu', ma non si e' mai fatta trovare disunita. Questa e' stata la piu' bella prestazione viola dal 20 agosto ad oggi di fronte a Napoli che in quella parte di sfifa e' stato pericoloso.

Pioli sta facendo un lavoro splendido, adesso si cominciamo a vedere i frutti e i suoi uomini, pur con alcuni limiti, lo stanno seguendo senza battere ciglio. Questo forse il merito di Pioli piu' importante, vale tanto quanto l'organizzazione del gioco.
Il sacrificio di Thereau, la garra di Simeone, le grandi parate di Sportiello su Zielinski e Mertens, il lucido agonismo di Veretout, la solidita' difensiva di Pezzella - assistito da un buon Astori -, la sapiente regia di Badelj, la positivita' di Gil Dias, sono state armi per conquistare questo punto d'oro a Napoli. Chiesa non ha giocato la sua gara piu' bella, ma ci puo' stare, non puo' indovinarle tutte.

Infine i dati: la Fiorentina e' la seconda squadra del campionati per cross e tiri in porta. Sono indicatori di una squadra che e' capace anche di giocare, non solo difendersi. Sono la base per sperare in un girone di ritorno migliore del primo.