VIERCHOWOD, Il mio ricordo dello Scudetto "rubato"
L'ex calciatore e poi allenatore viola Pietro Vierchowod ha parlato dell'esperienza a Firenze e dello scudetto "rubato": "A Firenze fu il mio primo anno in A in una squadra importante e purtroppo abbiamo perso lo scudetto all'ultima giornata e da lì è nato l'odio tra tifosi viola e bianconeri. Io feci di tutto per restare a Firenze ma essendo in prestito dalla Sampdoria una volta eri obbligato ad andare dove ti mandavano, per me Roma era un'incognita mentre a Firenze mi ero trovato bene ed avevamo sfiorato lo scudetto. Non pensavo di vincerlo invece proprio con la Roma. Mi ricordo che nelle prime amichevoli viola feci due rigori ed ero distrutto e Pecci venne a consolarmi. Motorino? Ero velocissimo, ero forte fisicamente e staccavo di testa, l'unico problema è che mi feci male alla caviglia e recuperai per Cagliari. La Fiorentina meritava di vincere lo scudetto e per giocare lo spareggio non ci sarebbe stato tempo perché partimmo per il ritiro della Nazionale, forse anche per questo...
Comunque lo scudetto lo abbiamo perso a Milano con l'Inter e per due pareggi con Ascoli e Cagliari. Poi all'ultima l'arbitro ci annullò il gol di Graziani con un fallo che non c'era. Io uscii male da quella partita, come tutti i miei compagni perché eravamo in testa dalla quinta e avevamo portato avanti tutta la stagione ala grande. E quando arrivammo a Firenze ricordo i tifosi che ci accolsero con gli applausi ma non avevamo vinto nulla. Firenze per me? Sono tornato alla Florentia dove non voleva venire nessuno, non c'era ancora un giocatore, arrivarono piano piano ma non erano quelli giusti, della lista che avevo indicato... Poi mi cacciarono da secondo".