TONI, Firenze è perfetta per Ribery. Commisso...

23.05.2020 19:40 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
TONI, Firenze è perfetta per Ribery. Commisso...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Luca Toni, ex attaccante della Fiorentina, nel corso di una diretta social con il club viola ha parlato della propria avventura a Firenze. Questo alcune sue dichiarazioni: "La piazza mi piaceva, prima di venire parlai sia con Prandelli che Corvino e decisi di approdare alla Forentina. Venivo da due anni importanti a Palermo, avevo fatto bene al Franchi da avversario e mister Prandelli mi voleva fortemente. La trattativa non fu semplice, anzi: i rosanero volevano molti soldi e Corvino non voleva spendere e quindi il tutto si protrasse per molto tempo. Il gruppo era fantastico, andavamo sempre a cena insieme: è stato forse il segreto per raggiungere quei risultati".

Ci parli un po' di Franck Ribery.
"Anche con lui andavo spesso a cena, ero sempre insieme a lui a Monaco. Con lui è nato un po' per gioco, ma sapevo che avesse ancora voglia di giocare dopo il mancato rinnovo con il Bayern Monaco e ho pensato che questa potesse essere la piazza perfetta per lui: la Fiorentina ha un giocatore importante ed un uomo spogliatoio soprattutto per i giovani forti lui è fondamentale".

Qual è stato il suo gol più bello in viola?
"Ricordo quello con il Catania da fuori area che fu un gran gol".

Come ha vissuto il cambio di proprietà della Fiorentina?
"Secondo me c'era la necessità di un cambiamento. I Della Valle hanno riportato la Fiorentina in Serie A dalla C2 e con loro ho sempre avuto un ottimo rapporto, ma come tutte le cose c'è il tempo in cui qualcosa si rompe e c'è bisogno di cambiare. Questa proprietà vedo che ha una mentalità molto più europea ed è molto entusiasta: si può avere un modello diverso perché si parla di stadio nuovo, centro sportivo...".

Ci racconti il suo ritorno alla Fiorentina nel 2012.
"I viola dovevano prendere Berbatov che però perse l'aereo e quindi vidi Pradè e mi disse che mi stavano cercando. E' stato come tornare a casa, l'inizio della mia seconda carriera. Ho fatto altre grandi stagioni a Verona poi da quando sono tornato in Italia".