CHIARUGI, Viola, se giochi come sai vinci facile
Dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano della Juventus, sono diventati tre - a questo punto - gli obiettivi stagionali della Fiorentina da qui fino al termine della stagione: vincere la Coppa Italia col Napoli nella finale del 3 maggio, blindare un 4° posto che significherebbe accesso alla prossima Europa minore ma direttamente alla fase a gironi ma soprattutto, proposito da esaudire a breve termine, battere in casa il Milan per vendicarsi del finale della passata stagione, quando con una serie di ''aiutini'' i rossoneri riuscirono a qualificarsi ai preliminari di Champions League a scapito proprio dei viola. Per inquadrare la sfida di mercoledì sera all'Artemio Franchi, Il Brivido Sportivo ha raccolto il parere del doppio ex Luciano Chiarugi, campione d'Italia coi viola nel '69 e vincitore di una Coppa delle Coppa in maglia rossonera nella stagione '72-'73:
Chiarugi, come riparte la Fiorentina in campionato dopo l'eliminazione dall'Europa League?
''I giocatori viola devono tornare in campo con la consapevolezza di essere usciti a testa alta contro la formazione più forte d'Italia che probabilmente vincerà anche il trofeo continentale. Non penso che i ragazzi di Montella subiranno un contraccolpo psicologico importante perché la stagione della Fiorentina resta di alto profilo e soprattutto ci sono ancora degli obiettivi da raggiungere, primo tra tutti la finale di Coppa Italia contro il Napoli''.
Che partita si aspetta mercoledì tra viola e rossoneri?
''Sarà una gara molto dura, il Milan ha molti più problemi della Fiorentina ma proprio per questo motivo in una gara di cartello come quella del Franchi vorrà certamente riscattarsi. In casa rossonera c'è davvero troppo da rimettere a posto, a cominciare dalla rosa dei giocatori e per finire con i vertici della dirigenza. La Fiorentina se giocherà come sa fare non avrà problemi, a mio avviso, a portare a casa l'intera posta''.
Il 3° posto può essere ancora un obiettivo possibile per i viola?
''E' davvero molto dura, adesso: bisognerebbe che il Napoli da qui in avanti perdesse tantissimi punti per strada mentre la Fiorentina vincesse praticamente tutte le gare. Solo così la rimonta può essere possibile, ma al momento mi pare molto difficile''.
Quanto è pesata nell'economia del campionato viola l'assenza di Giuseppe Rossi per tutta la seconda parte della stagione?
''Moltissimo. Pepito era l'uomo che non una sola giocata riusciva a risolvere tante partite complicate per la Fiorentina e spesso e volentieri ci è riuscito. A questo punto non resta che sperare di rivederlo in campo al più presto, prima nella finalissima di Coppa Italia contro il Napoli e poi in maglia azzurra per il Mondiale in Brasile. Rossi è un campione in tutti sensi, si meriterebbe davvero un finale coi fiocchi''.