RETROSCENA, Toni a gennaio era della Juve

Sono passati solo dieci mesi, ma sembra un'eternità. Gennaio 2007: la Juve in B, Deschamps apparentemente saldo in panchina, Trezeguet con le valigie, determinato all'addio a fine stagione. La dirigenza bianconera lavorava per il futuro, per il grande rilancio della Vecchia Signora in A, e sognava Luca Toni per sostituire il partente David.

Sogno che a dire il vero sembrava all'epoca non lontano dal diventare realtà. Anzi, l'accordo con il bomber della Fiorentina sembrava anche essere stato raggiunto. Toni a cena con Bettega, offerta succulenta (fino a 4 milioni l'anno), trattativa con il club viola non impossibile.

Poi una serie di colpi di scena. Chi doveva partire - Trezeguet - resta. Chi doveva rimanere - Deschamps - parte. E chi doveva arrivare - Toni, appunto - cambia destinazione. La Fiorentina l'affare lo vuole fare, ma il "compratore" non è più la Juve. Si parla di Milan, si cerca di percorrere anche la strada Inter, ma il viaggio verso nord del bomber campione del mondo non si ferma a Milano. La metà è molto più lontana: Monaco, il Bayern, la Bundesliga. Potere dei soldi. Undici milioni alla Fiorentina, 5.5 a stagione al giocatore, fino al 2011. 
Affare fatto. Sogno Juve, addio.