MUTU, Il Real torna alla carica
Sette gol in 14 partite, i numeri parlano a favore di Adrian Mutu. Che anche ieri, in una partita sofferta e comunque lontana dagli standard migliori, ha segnato una rete e colpito un palo su punizione. Contro la Samp, davanti a una crisi evidente dell’attacco viola, il romeno ha saputo distinguersi sia in fase conclusiva che nel tentativo di fornire assist. La Fiorentina è tornata a segnare in campionato dopo 381 minuti: la squadra viola era a secco dal 28’ di Fiorentina-Udinese dell’ 11 novembre scorso. In quell’occasione aveva segnato Pazzini e da allora, considerate le partite contro Reggina, Inter e Palermo, la Fiorentina non era più riuscita ad andare in gol. Mutu, insomma, da solo rappresenta un terzo delle reti segnate dalla squadra di Prandelli e questo è già un dato importante su cui riflettere.
DI SICURO il romeno rimane uno dei giocatori più ambiti nel panorama europeo. Il Real Madrid gli sta dando la caccia da diverso tempo e nelle settimane scorse ha formulato un’offerta che sfiora i 17 milioni di euro più il cartellino di uno delle «merengues» che potrebbero interessare a Prandelli. La Fiorentina comunque non ha mai vacillato e considera Mutu uno degli elementi sui quali costruire la squadra di domani.
NON SOLO. Anche Mutu ha sempre ribadito che per il suo futuro non c’è altra maglia che quella viola. Il romeno ha sposato in pieno il progetto Della Valle, prendendo per mano la squadra e rivelandosi punto di riferimento per i compagni e per lo spogliatoio. Non per questo, comunque, il Real Madrid si considera fuori dalla scalata al giocatore. Anzi, nei giorni scorsi, il club spagnolo sarebbe tornato alla carica per l’ennesima volta ripetendo, con il club gigliato, la situazione che lo aveva visto protagonista la scorsa estate nel tentativo di strappare Kakà al Milan.