IL PIATTO PIANGE
In amore e in guerra tutto è lecito. E non esistono i buoni e i cattivi, anche se, alla fine, la storia la fanno sempre i vincitori. Chissà tra qualche decennio, quando la Fiorentina sarà chissà dove e avrà chissà chi come proprietario, cosa si penserà dei divorzi che si stanno consumando in questi giorni in casa viola. Ma ora la situazione è proprio questa, non ci sono ne' buoni ne' cattivi. Lo dimostra il fatto che, mentre la Juventus ha ufficializzato Pirlo e sta per fare lo stesso con Ziegler e Pazienza, i giocatori in scadenza di contratto col club gigliato, paiono, a parte, forse, Mario Alberto Santana, ancora lontani dall'aver trovato la loro nuova collocazione. Ma non è attraverso le loro partenze che ruota il mercato della Fiorentina. Che ha fatto capire chiaramente di aver necessità di ridurre di una decina di milioni il proprio monte ingaggi. E che, una volta salutati i quattro svincolati, sarà quindi ad appena un quarto dell'opera. Forse anche meno, perché chi li sostituirà dovrà pur essere pagato. Il mercato in senso stretto ruota attorno ai soliti nomi, quelli di Montolivo, Gilardino e Vargas, ovvero di quei giocatori che permetteranno alla società dei Della Valle non solo di risparmiare ma anche di incassare. Il fatto è che le loro cessioni non sono così facili. Si fanno i nomi di tanti club che sarebbero interessati a questi giocatori, ma cosa c'è al momento di concreto? Meno di quanto si possa pensare.
Per il centrocampista lombardo, una volta terminato il braccio di ferro sul rinnovo, si rischia di andare a quello sulla sua cessione in senso stretto, con tantissimi scenari ipotizzabili. Per il bomber biellese, per il quale pare sempre più difficile un approdo alla Juventus, si parla soprattutto di Lazio e Napoli, ma saranno destinazioni gradite al diretto interessato? L'ipotesi di un trasferimento all'estero sembra plausibile, ma la crisi di liquidità non sembra aver colpito solo il Belpaese. Passando a Vargas, non si hanno per ora conferme sull'interesse di Zenit e Manchester City. In questo caso si parla di club che non dovrebbero aver problemi a sborsare cifre importanti come quelle che la Fiorentina si aspetta di ricavare dalla cessione del Peruviano. Ma parliamo di cifre importanti, non certo le cifre impossibile che lo stesso club viola richiedeva un anno fa. Ai nostri microfoni Fabrizio Lucchesi ha parlato di una Fiorentina che sta facendo pre-tattica. Però, il suo, sembrava più un auspicio che una convinzione. Ed è un auspicio che condividiamo. Perché se davvero nelle stanze segrete di Viale Fanti non dovessero essere state già gettate delle basi concrete per la cessione dei giocatori appena menzionati e per la loro sostituzione, il famoso nuovo ciclo di cui si è tanto parlato potrebbe partire nel peggiore dei modi. E' vero, manca ancora più di un mese all'apertura ufficiale del calciomercato, ma provate a mettere un attimo il naso fuori dalle ristrette mura di questa città e capirete che la nostra non è certo una visione improntata al catastrofismo.