Pioli in conferenza: "Io e la squadra i primi responsabili. Usciremo da questo momento insieme"

Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, ha parlato nel post partita della sfida contro il Milan in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Sul rigore al Milan: "Ho detto all'arbitro che per me non era rigore e queste non sono situazione che aiutano, così incitiamo i giocatori a mettersi le mani in faccia e a buttarsi. Rimane il fatto che abbiamo perso un'altra partita e che siamo ultimi in classifica. La gara la squadra l'ha interpretata bene. Anche sul gol dell'1-1 non siamo stati fortunati perché Ranieri era fuori dal campo, da li ci siamo disuniti".
Il calendario la preoccupa: "Dobbiamo essere realisti, siamo ultimi in classifica. Malgrado le legnate che prendiamo vedo un gruppo unito e sono sicuro che ne usciremo. Purtoppo ci vorrà più tempo del previsto".
Sugli episodi sbagliati: "E' la quarta volta che andiamo in vantaggio e perdiamo. Il mio dispiacere riguarda il club e i tifosi che hanno creduto tanto in me, essere in questa posizione fa male. Ringrazio per la fiducia l'ambiente, ma la realtà è questa. Oggi gli errori sono stati minimi".
Cosa ha visto di buono?: "Se pensiamo alle prime gare di campionato da li in poi siamo sempre cresciuti. Oggi siamo ultimi in classifica, il Milan è primo, è vero che a loro mancavano giocatori ma noi non possiamo essere ultimi visto cosa è stato espresso in campo. Putroppo però alla fine contano i risultati. Le ultime due gare sono state in crescendo. Usciremo da questa situazione".
Sulle possibili dimissioni di Pradè e su cosa non sta funzionando: "Io ho sempre pensato che meriti e demeriti vadano divisi con tutti quelli che lavorano nel club. Adesso penso che il primo responsabile sia io, il club ci ha messo tutto a disposizone. Non è Daniele il responsabile, ma noi che andiamo in campo. Diventa difficile dare spiegazioni su cosa non va, le ultime gare però sono state di buon livello, non ottimo ma buono. Abbiamo concesso pochissimo ma ancora non è sufficiente".
Se ha detto qualcosa a Gimenez e sulla gestione della palla: "Si, ero nervoso, gli ho detto qualcosa. Il Milan è una squadra che concede veramente poco, se siamo stati poco bravi è anche merito loro. Dobbiamo migliorare nel recupero pallla. Ovvio poi che l'aspetto mentale fa tutta la differenza. Siamo ultimi ma io vedo l'aspetto positivo. La squadra è entrata in campo con l'attegiamento giusto e non era facile oggi".
Vede delle similitudini con quanto successo a Milano nei primi mesi della sua esperienza: "Io sono sicuro che usciremo da questo momento. chiaro che ora tutto quello che sta intorno è negativo".
La partita di Vienna potrebbe rappresentare un aiuto in questo momento?: "La Conference non è un ingombro ma un obbiettivo che nella nostra stagione potrebbe diventare ciò che fa svoltare l'annata. E' chiaro che ora il calendario richiede tanto":
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