RONALDO, Ombra del doping dietro il suo infortunio
Potrebbe esserci l’ombra del doping dietro l’ultimo, grave, infortunio di Ronaldo. Almeno stando a quanto dice Bernardino Santi, coordinatore dell`antidoping della Federcalcio brasiliana (CBF) a San Paolo. Il medico brasiliano punta in dito contro lo staff medico del PVS Eindhoven, squadra in cui Ronaldo ha militato per due stagioni quando aveva diciotto anni. "In Olanda hanno dato anabolizzanti a Ronaldo quando era un ragazzino: la sua muscolatura e` diventata incompatibile con la struttura ossea delle sue ginocchia"."Ho parlato con colleghi olandesi, con persone che conoscono gli uomini del Psv - dice Santi al quotidiano `Folha` di San Paolo - Non sono arrivato a parlare con i dottori del Psv. Loro somministravano integratori vitaminici a Ronaldo.
Tra queste sostanze, pero`, c`erano anche anabolizzanti che potrebbero averlo fatto crescere piu` del previsto. Gli infortuni, compreso quello accusato mercoledi`, sarebbero la conseguenza di una crescita muscolare eccessiva. Lui ha accumulato massa in poco tempo, quando non era ancora arrivato alla fine dello sviluppo. Gli effetti dell`uso di steroidi si vedono 10, 15 o anche 20 anni dopo". Le dichiarazioni di Santi sono destinate a non passare inosservate, ma la Federcalcio brasiliana avrebbe allontanato il medico dopo aver preso le distanze dalle sue affermazioni.