Il peso dei rigori nella storia del nostro campionato
Fonte: di Paolo Carbone per tmwnews.it
Nel precedente nostro "pezzo" sui rigori, ci siamo chiesti quanto 'pesano' i rigori, ossia quanti punti in classifica spostano nell'arco di un intero torneo ed abbiamo proposto il confronto fra due classifiche: quella reale, dettata dai risultati del campo, e quella teorica, ossia quale sarebbe senza la fluttuazione di punti provocata dai rigori cosiddetti "decisivi".
A quella esposizione, ne aggiungiamo adesso un'altra a titolo di completa mento. Ci siamo cioè chiesti cosa è avvenuto nella storia del girone unico, ossia dal 1929 ad oggi. In particolare: è mai successo che, senza calci di rigore, lo scudetto avrebbe cambiato padrone ? Risposta: certo che è successo. Magari non nella rilevante misura che forse qualcuno s'aspetta, ma è avvenuto. Vediamo allora i particolari.
Diciamo allora che dalla nostra indagine abbiamo escluso, per impossibilità, il campionato 1945-46 che, articolato su torneo Alta Italia, torneo Centro-Sud e girone finale, non si presta, per palese difformità, ad un tipo di indagine come quella preannunciata. Quindi ci riferiamo agli altri 74 campionati fin qui disputati dal 1929 a oggi (quello in corso è il 76°).
Intanto un primo dato globale. Su 74 campionati, senza i rigori decisivi, lo scudetto avrebbe sicuramente cambiato padrone in 10 casi, poco meno del 13,50% (vedremo fra poco quali). In altre 5 occasioni, inoltre (poco meno del 7%), senza i rigori decisivi, si sarebbe arrivati ad altrettanti e terribili spareggi, con assegnazione dello scudetto alquanto incerta.
Vediamo adesso i particolari. Nella tabellina sottostante, accanto alla data dei tornei, figura la squadra che ha realmente vinto lo scudetto e subito dopo, con due **, chi avrebbe vinto o come sarebbe andata a finire senza i rigori decisivi.
1931-32 Juventus ** Bologna
1952-53 Inter ** spareggio Inter-Milan
1960-61 Juventus ** Milan
1963-64 spareggio Bologna-Inter ** Inter
1974-75 Juventus ** spareggio Juventus-Napoli-Roma
1976-77 Juventus ** spareggio Juventus-Torino
1978-79 Milan ** Perugia
1981-82 Juventus ** spareggio Juventus-Fiorentina
1986-87 Napoli ** Juventus
1989-90 Napoli ** Milan
1992-93 Milan ** Inter
N.B. - Dalla stagione 1994-95 la vittoria vale 3 punti
1996-97 Juventus ** Parma
1998-99 Milan ** Lazio
2000-01 Roma ** spareggio Roma-Juventus
2004-05 Juventus ** Milan
Questa dunque la breve tabellina davanti alla quale ognuno può riflettere e confezionare la propria opinione. Noi, per conto nostro, possiamo solo manifestare qualche veloce considerazione di supporto.
La prima è che al rigore - nessun dubbio - si dà un'importanza eccessiva. In tre quarti di secolo (appunto, 74 campionati) per 8 volte e mezza su 10, ossia in 64 casi su 74, lo scudetto è andato comunque a chi lo ha vinto sul campo, con o senza i rigori. Già questo dice che nel calcio la vittoria dipende ed è quasi sempre legata alla caratura tecnica. Il rigore certamente in qualche caso aiuta, ma solo in qualche caso. Da qui a credere che decida tutto ne corre parecchio.
La seconda. Per i primi 21 tornei a girone unico, senza i rigori decisivi, lo scudetto avrebbe cambiato padrone solo una volta. Il che dice di un calcio, diciamo così, più pacato, più tranquillo o, se preferite, più coerente, senza per questo essere monotono. Un ciclo-Juventus nei primi anni '30, poi il ciclo condiviso fra Bologna e Inter nei secondi anni '30, il breve intermez- zo della Roma e poi il ciclo del Grande Torino. I rigori, decisivi o no, non bastano, in genere, per alterare determinati livelli di bravura.
Terza considerazione. Il riferimento è al Napoli. Senza rigori non avrebbe vinto nessuno scudetto. Se viceversa ha vinto, una ragione c'è ed è anche molto precisa: una signora squadra, con singoli valori perfettamente fusi e equilibrati. Su tutti Maradona, fra l'altro ottimo rigorista. Totale: bravura nel giocare, nell'attaccare, nell'entrare in area e nel procurarsi il rigore e poi bravura nel segnarlo. Palese dimostrazione dello stretto collegamento fra valore tecnico e calcio di rigore. E se il discorso vale per il Napoli, vale anche, e sopratutto, per il Milan e per la Juventus che nell'epoca più recente, più delle altre consorelle hanno intrattenuto per un tempo mag- giore le stesse, superiori caratteristiche tecniche delle quali abbiamo ac- creditato il Napoli di Maradona. Una nota di colore. Nei tornei 82-83 e 83-84 senza i calci di rigore il Napoli sarebbe retrocesso, il che conferma la particolare predisposizione partenopea a calciare bene dagli 11 metri.
Ancora. Come abbiamo segnalato nella precedente tabellina, nell'italica Serie A la vittoria vale 3 punti da 12 campionati, a parte quello in corso che è il 13°. Bene. Nel periodo dei tre punti, senza i rigori decisivi, lo scudetto avrebbe cambiato indirizzo in 3 occasioni.....e mezza, con una percentuale superiore al 25%, il doppio di quella globale. Anche in questo caso la spiegazione è facile. La vittoria da 3 punti provoca in classifica sussulti più marcati e spostamenti di punti più accentuati. Sto vincendo per 1-0. L'avversario pareggia su rigore, da 0-1 passa ad 1-1 e guadagna 1 punto. Ma io da 1-0 passo a 1-1 e di punti ce ne rimetto 2 visto che prima stavo vincendo. Quindi è chiaro che i 3 punti si fanno sentire parecchio.
Ci fermiamo qui. Vi abbiamo proposto qualche argomento su cui riflettere. Speriamo di avervi giovato. Fatecelo sapere (se volete).