Toldo: "Pioli tecnico che merita. Alternerei De Gea a Martinelli. Dzeko? A 38 anni ci si ritira"

Queste le parole di Francesco Toldo, a Radio FirenzeViola durante "Viola amore mio", sulla Coppa Italia vinta ventiquattro anni fa dalla Fiorentina: "Il tempo passa veloce... Purtroppo è stato l'ultimo trofeo. Avevamo la convinzione di vincere, anche perché c'era un po' di mobilitazione a livello di squadra e noi le sapevamo dopo certe notizie societario. E' stato un atto di volontà per vincere quel trofeo, è stato un regalo che ci siamo voluti fare".
Il trofeo fu vinto da Mancini ma 'preparato' da Terim.
"Sì, ha avuto merito anche Vanoli che ci ha aiutato a vincere col suo gol".
Fu la sua ultima partita...
"Mi sono emozionato, è vita. Otto anni lì sono stati la mia giovinezza. Tutt'ora mi emoziono... Sarà che quando si invecchia aumentano le emozioni, ma mi fa sempre piacere sentir parlare il dialetto toscano (ride, ndr). Spero sempre che la Fiorentina riesca a vincere qualcosa, ci è andata vicino".
E' fiducioso per il futuro?
"Si è alzato il livello, ci sono delle brave persone che lavorano lì, che programmano. In questi tempi non è facile governare una società di calcio".
Può riuscirci Stefano Pioli?
"Stefano è un ragazzo bravissimo, merita. Si è dedicato al calcio anche dopo aver smesso di giocare: è una persona pulita ed è un ragazzo che ha fatto un'ottima carriera. Ha allenato tutte le grandi squadre d'Italia, penso che abbia un pensiero particolare per la Fiorentina".
La faceva stare tranquillo in difesa?
"Era amico dei portieri. C'erano delle complicità tra me, e tutti i portieri che lui aveva avuto, e i difensori. Bisognava capirsi al volo, c'è poco da dire".
Un suo giudizio su De Gea e Martinelli?
"De Gea è a posto, lo vedi come regge la pressione, la posizione è sempre giusta. Giocare con l'ultima in classifica oppure in finale di Champions non lo sposta. Se Martinelli è arrivato lì vuol dire che i valori ce li ha, l'importante è dargli spazio. Sono scelte societarie, basta che abbiano sempre la testa attaccata perché il portiere non si può permettere di avere cali di tensione".
Potrebbero anche alternarsi?
"Largo ai giovani. Se hanno tutto a posto, non ti tradiscono. Io sono per far giocare anche il secondo portiere, penso che il dialogo tra staff, allenatore e ragazzi sia fondamentali. I giocatori vogliono chiarezza e credo che Pioli abbia queste qualità".
Cosa pensa di un eventuale arrivo di Dzeko?
"Io a 38 anni ho salutato tutti e mi sono dato alla vita familiare. Per me non si va oltre. Lui è un ragazzo eccezionale, è un esempio, ma l'età non puoi certo abbassartela...".
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