Sohm, occasione a San Siro. Fisicità e inserimenti per recuperare il tempo perduto
Potrebbe essere un'altra occasione per iniziare a far vedere il suo reale valore. E per aiutare una Fiorentina in estrema difficoltà. Simon Sohm può essere uno dei titolari del centrocampo di stasera contro l'Inter e ora deve cominciare a tirar fuori il meglio di sé. Per adesso non è riuscito ad incidere anche se qualche attenuante non manca. Certo, anche su di lui c'è il peso del prezzo pagato: quei 15 milioni più uno di bonus facevano pensare che potesse essere subito un punto fisso della squadra. E invece ha faticato ad inserirsi e lo stesso Pioli ad inizio ottobre, prima della sfida di Conference contro il Sigma Olomouc, era stato chiaro: "Se non sta giocando è perché forse non mi sta convincendo". Va anche detto - e qui si torna alle attenuanti - che è stato alle prese con una fastidiosa fascite plantare. Per un calciatore di circa 85 chili non è propriamente un problema banale. Ci si attende ora una crescita costante, deve provare a prendersi un ruolo importante nel centrocampo viola.
Gli inizi e le difficoltà - Pioli lo ha seguito negli anni al Parma e lo ha voluto anche per la sua gamba, per la sua capacità di inserimento e di ribaltare l'azione (un piccolo esempio di cosa potrebbe dare Sohm lo si è avuto col Torino quando ha innescato l'occasione per Piccoli che poi si è visto deviare la palla in corner dal portiere). In campionato però non ha mai convinto: è stato subito titolare contro il Cagliari e anche con il Torino (poi cambiato alla fine del primo tempo) e con il Napoli (65 minuti), è subentrato con il Como, ha giocato gli ultimi dieci minuti con il Pisa per poi saltare per infortunio il match con la Roma e disputare tre minuti a San Siro con il Milan. La sua media voto - in base alle pagelle di Firenzeviola.it - è 5,7. Occorre capire quanto possano aver inciso effettivamente i suoi guai fisici. Certo, da stasera se la condizione lo sorregge, su un palcoscenico prestigioso (dove ritroverà l'amico Bonny) sarebbe la miglior occasione per far capire a tutti chi è veramente Sohm, che peraltro con la maglia della Fiorentina aveva riconquistato anche la casacca della nazionale svizzera, nel settembre scorso.
Il passo avanti - A San Siro ci sarà bisogno pure della sua fisicità, per contrastare un centrocampo nerazzurro caratterizzato da qualità e muscoli. “Mi piace la giocata in progressione, penso di essere veloce con la palla al piede. In ogni partita ho due o tre momenti così e devo cercare di sfruttarli al meglio", ha detto Sohm di se stesso e in effetti potrebbero essere necessarie proprio queste caratteristiche stasera. Il passo avanti da parte dell'ex parmense ora dovrà essere anche sul piano della precisione e della concentrazione rispetto alle ultime uscite in cui qualche errore tecnico è arrivato. Ma in casa Fiorentina c'è la convinzione che saprà imporsi. A Parma del resto lo ricordano bene per la sua corsa poderosa e pure per gli assist. A Firenze lo aspettano tutti con curiosità. E' in ritardo, ma da buon svizzero c'è da sperare che possa... recuperare il tempo perduto.
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