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Piñones-Arce a RFV: "Sogno uno stadio pieno per la Fiorentina femminile. Stiamo lavorando bene"

Piñones-Arce a RFV: "Sogno uno stadio pieno per la Fiorentina femminile. Stiamo lavorando bene"
Oggi alle 21:00Copertina
di Redazione FV

L'allenatore della Fiorentina femminile Pablo Piñones-Arce è stato ospite oggi di Radio Firenzeviola e della trasmissione "L'altra metà della Viola" dedicata alle ragazze viola. Queste le parole del tecnico iniziando dai motivi che lo hanno portato a tornare in Italia, stavolta da allenatore: "Ho avuto una bellissima esperienza a Venezia da calciatore. Mi è sempre piaciuta l'Italia, il mio paese preferito insieme alla Svezia dove sono cresciuto. Qui c'è sicuramente un po' più di vita rispetto alla Svezia in cui alle 18 sono tutti a casa... Mi mancava. Poi la cosa più importante è che mi è arrivata la richiesta di fare questo viaggio insieme alla Fiorentina".

Come vede il calcio femminile in Italia?
"Il calcio femminile qui in Italia è in crescita. Le squadre sono molto forti e preparate, non ho ancora visto una squadra che non era pronta. Il calcio italiano ha un po' bisogno di influenze dall'estero, forse anche per questo sono qui io".

Com'è essere allenatore?
"Voglio essere molto chiaro: non devi aver avuto una grande carriera da calciatore per diventare allenatore, ma se non hai vissuto l'esperienza da calciatore non riesci a capire certe cose. Mi aiuta a capire le giocatrici nelle varie situazioni e nella vita di tutti i giorni perché il calcio femminile sta diventando sempre più professionale e il mio compito è accompagnarle in questo processo".

Come mai il cambio di capitano?
"Ho parlato con la società e le mie calciatrici ma poi i motivi della decisione restano tra noi. Dico solo che ho deciso io assieme alla società".

Troppi infortuni?
"Fanno parte del calcio. Se vediamo cosa accade storicamente dopo un cambio di allenatore cambia la metodologia e questo porta un po' più infortuni ma stiamo lavorando bene e lo staff sta lavorando alla grande. Sono cose che succedono".

Ci sono poche strutture come il Viola Park...
"Non poche, nessuna. Sono molto contento di lavorare in una società che ha un centro sportivo così, che non ha nessuno in Italia e forse in Europa".

La fermano mai per strada?
"Non succede, ma spero che lo facciano con le giocatrici perché si meritano tanto. I tifosi? Abbiamo visto in tutte le partite le persone darci il sostegno di cui abbiamo bisogno. E come detto le ragazze se lo meritano".

Aver battuto la Roma è stata una bella soddifazione.
"Forse è stata una sorpresa per chi non ci segue quotidianamente, io so bene il livello al quale lavoriamo. Dobbiamo avere rispetto di tutte le squadre ma noi stiamo facendo veramente un gran lavoro. E lo dico non tanto per noi ma per l'aiuto che abbiamo ricevuto da tutti, anche dal direttore Ferrari".

Chi è Pinones Arce fuori dal campo?
"Con mia moglie abbiamo 4 figli, la più grande è in Svezia a finire la scuola mentre gli altri tre sono a Firenze con noi. A parte stare con la mia famiglia mi piace leggere e giocare a golf che mi serve per staccare un po'. Per ora qui ancora non ho avuto tempo però perché mi sto abituando a questa nuova vita".

Il cibo?
"Mi piace tutto qui... La bistecca alla fiorentina è buonissima".

Ha detto prima del Parma che non guardo la classifica.
"Lo confermo. So che alcuni non lo vogliono sentire ma adesso siamo dove dobbiamo essere con la testa".

Ha seguito la Juventus?
"In Champions hanno fatto abbastanza bene anche se non hanno vinto. Non so come mai hanno pareggiato dopo essere andate in vantaggio di tre gol, penso solo alla nostra rimonta fatta contro il Milan e provo grande soddisfazione".

Sente la pressione di giocare contro la Juventus allenando a Firenze?
"Come tutte le partite è importante ma rispetto il fatto che con la Juventus sia sempre diverso. Io non credo tanto alla questione di avere pressione, la pressione ce la mettiamo da soli con quello che vogliamo fare e con gli obiettivi che ci siamo dati".

Se guarda la classifica cosa pensa?
"La gente mi vuol far vedere per forza la classifica ma io dico una cosa: non c'è nessuna squadra che ha già vinto dopo sei partite. Dobbiamo continuare a lavorare e a fare il nostro meglio. Vediamo più avanti come andrà".

Ha detto che la crescita porta al risultato, non il contrario.
"Credo che se uno pensa solo al risultato arriva anche la pressione negativa, invece dobbiamo pensare alle prestazioni, allo sviluppo, a concentrarsi ogni volta. Sul lungo tempo ci porterà anche ai risultati".

In Italia si pensa troppo al risultato?
"Lo staff ne parlava anche oggi, io credo molto nelle prestazioni. Se vogliamo cambiare il percorso della società dobbiamo fare un'altra cosa e per ora sta andando abbastanza bene. Non dobbiamo mai essere soddisfatti ma le ragazze stanno lavorando bene. A Firenze ci sono tante giocatrici straniere e bisogna portare qualche idea differente, sempre che si voglia cambiare...".

La segue la Nazionale Italiana?
"Mister Soncin è un mio ex compagno di squadra, l'ho seguita tanto. Stanno facendo una grande cosa perché non partecipano e basta ma lottano per i posti più importanti".

Come vede la pausa nazionali?
"Sono molto orgoglioso di mandare le nostre giocatrici nelle rispettive nazionali, è una cosa bella per le giocatrici ma anche per la società e per lo staff che lavora con ragazze che arrivano a un sogno. Abbiamo un buonissimo rapporto con i differenti CT delle varie nazionali: c'è rispetto reciproco".

Seguirà Fiorentina-Juventus maschile?
"Quando posso seguo sempre anche il maschile, così che ci sentiamo ancora di più un club. Tifiamo per la squadra. Se possiamo la guarderemo insieme".

Cosa si aspetta ora?
"Il mio sogno è uno stadio pieno. Spero che il lavoro che stiamo facendo possa portare più persone a vederci".

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