La Fiorentina in ginocchio si affida ai senatori: Pioli conta su di loro per non affondare
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FirenzeViola.itDomenica sera al Franchi la Fiorentina si gioca molto più di una semplice partita: è l’ultima spiaggia per Stefano Pioli e per una squadra ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato. Dopo un avvio di stagione deludente e pieno di contraddizioni, un passo falso con il Lecce rischia di essere fatale. La pressione è altissima, e il tecnico viola sa che l’unico risultato possibile è la vittoria. In questa situazione estrema, i leader dello spogliatoio rappresentano l’unico appiglio a cui Pioli può affidarsi. De Gea, Ranieri, Mandragora, Pongracic, Marì, Moise Kean e Dodo sono coloro a cui si affiderà il tecnico per cercare di mantere salda la sua panchina.
Sette maglie su undici sono assegnate, e con ogni probabilità l'ottava sarà quella di Nicolussi Caviglia che tornerà a guidare il gioco dalla mediana. Mentre l’unica variabile riguarda Robin Gosens: Pioli dovrà fare a meno del tedesco, uscito acciaccato dalla trasferta di San Siro, che potrebbe lasciare il posto a uno tra Niccolò Fortini e Fabiano Parisi. Il tecnico viola dovrà fare affidamento sul carattere dei propri uomini più esperti: sarà la loro capacità di farsi carico della squadra, di prendere in mano la partita e di imprimere personalità a decidere il destino della squadra.
Ogni giocatore dovrà assumersi le proprie responsabilità, ma sarà soprattutto la forza dei leader a tenere insieme un gruppo finora fragile e incapace di esprimere continuità. Pioli lo sa: contro il Lecce il futuro della suo e della squadra passerà tanto dei veterani che sanno giocare partite come da "vita o morte".
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