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La Fiorentina e un trittico "impegno, ferocia e umiltà" da ritrovare

La Fiorentina e un trittico "impegno, ferocia e umiltà" da ritrovareFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 16:00Copertina
di Luciana Magistrato

La gara di domani con la Juventus non sarà quella della svolta della Fiorentina indipendentemente dal risultato, secondo quanto dichiarato da Paolo Vanoli ieri in conferenza stampa, "perché la strada è lunga". Parole sante perché un'eventuale successo non deve far pensare che tutto sia risolto (come che tutto sia finito nello scongiurabile peggiore dei casi), ma certo la prima vera partita del nuovo tecnico che dirà quanto la Fiorentina inizia a ragionare da squadra.

Il principale lavoro di Vanoli infatti è quello di riportare il focus dei giocatori al presente e non a quello che, in base al talento e alle grandi prestazioni della scorsa stagione, doveva e poteva essere. La triste realtà dell'ultimo posto deve essere ben chiara nella testa dei giocatori che, come quando si lotta per la salvezza, devono entrare in campo con "impegno, ferocia e umiltà".

Tre parole sulle quali ha spinto Paolo Vanoli ieri in conferenza stampa e che domani devono essere applicate nella pratica dai giocatori viola, oltre a ritrovare quell'unità che deve contraddistinguere un gruppo in lotta per un'obiettivo di squadra. Rinnovi, mercato e personalismi possono (e devono) attendere.