Kean, tra gol vittoria e "griddy dissing": il bomber è tornato

Domenica sera, nell'ultima partita al Franchi della stagione, la Fiorentina ha battuto il Bologna per 3-2 grazie al gol all'84' di Moise Kean. Una sfida, quella tra gigliati e felsinei, che per alcuni protagonisti era già iniziata alla fine dello scorso derby dell'Appennino giocato il 15 dicembre. Sicuramente per tanti tifosi viola, indispettiti dalla smodata esultanza di Vincenzo Italiano al termine del match, per lo stesso tecnico siciliano che è tornato per la prima volta, più tra gli applausi che tra i fischi in realtà, di fronte al suo ex pubblico e per Moise Kean.
Sbeffeggi e risposte a suon di griddy
Il centravanti gigliato non vedeva l'ora di segnare al Bologna e di esultare con la sua ormai iconica griddy dance. All'andata aveva giocato 90 minuti senza riuscire a segnare ma era diventato indirettamente protagonista nel post partita con Holm che lo aveva sbeffeggiato esultando con la griddy dance sotto la curva rossoblu. Così domenica sera Kean, tornando a centrocampo dopo aver segnato il gol vittoria, si è "vendicato" dell'esterno scozzese ballandogli in faccia passi di griddy. 1-1 palla al centro e fine della storia? No, il dissing tra i due è continuato il giorno dopo sui social a colpi di Instagram stories. Da una parte Holm ha messo in mostra i trofei vinti in quest'ultimo anno tra Atalanta (Europa League) e Bologna (Coppa Italia) con l'emoji di un ballerino (QUI la news completa), e dall'altra Kean ha ripostato la sua esultanza di domenica sera (QUI le immagini).
Un mese dopo
Chiudendo l'argomento social e tornando a parlare di campo, ieri, oltre alla "vendetta" personale contro Holm, Kean soprattutto è tornato a segnare al rientro da titolare. Tra i problemi familiari che lo avevano costretto fuori contro Cagliari ed Empoli e l'infortunio muscolare che lo aveva messo ai box per la trasferta di Venezia, il centravanti gigliato mancava dal tabellino dei marcatori da un mese. L'ultima volta che aveva gonfiato la rete era il 17 aprile scorso, al Franchi contro il Celje. La Fiorentina si qualificava alle semifinali di Conference League e in campionato, grazie agli ottimi risultati contro Juventus, Atalanta e Milan, sognava la cosiddetta Europa che conta. Adesso la realtà è diversa, i viola sono fuori dalla Conference League e in campionato hanno qualche (poche) chances di raggiungere la qualificazione alla terza competizione Uefa per club. Se però quelle chances ci sono ancora è grazie al gol di Kean. Adesso l'obiettivo è battere l'Udinese e sperare che il Lecce riesca nell'impresa di vincere all'Olimpico contro la Lazio. Questo è l'unico scenario con cui la Fiorentina sarebbe qualificata per il quarto anno consecutivo alla Conference League. Poi tra clausole, offerte e valutazioni sarà tempo di pensare al futuro.
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