HO PERSO LE PAROLE

22.11.2019 00:00 di Pietro Lazzerini Twitter:    vedi letture
HO PERSO LE PAROLE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'incontro per parlare del futuro di Federico Chiesa ci sarà e non è lontano. A confermarlo è stato Joe Barone nella serata di ieri, in occasione dell'ennesimo premio dedicato a Rocco Commisso. Il direttore generale viola ha dichiarato che "ci sarà un incontro per il suo futuro nella Fiorentina" e che i dirigenti "sono abbastanza contenti di ciò che sta accadendo". Una fiammella di speranza che torna a illuminare il percorso del giocatore a Firenze e che apre quanto meno alla possibilità che l'incontro non sia solo il momento della presa di coscienza per due progetti tecnici che non collimano. 

Un'altra dichiarazione a proposito di uno dei temi ovviamente più caldi dell'attualità gigliata, che però arriva sempre dalla stessa parte, ovvero dalla società. Dall'altra parte, ovvero da quella del calciatore, il silenzio è ogni giorno più assordante. Non solo da parte del giocatore, ma anche da parte del padre, che rispetto agli inizi della carriera da professionista del figlio si è trincerato in un mutismo più unico che raro nel calciomercato contemporaneo. Anche nell'ultima occasione pubblica, ovvero il compleanno della Robur Siena, Enrico ha perso le parole, come diceva una vecchia ballata di Ligabue, rispondendo picche ai cronisti presenti e rilasciando solo alcune battute sulla sua parentesi in bianconero. Una strategia che può anche non interessare alla società, che come si è visto in estate, va per la sua strada senza farsi influenzare, ma che non è passata inosservata tra i tifosi

C'è da chiedersi quanto mai possa costare rilasciare una dichiarazione, anche solo per prendere tempo ed evitare che si alimentino voci di mercato incontrollate o dicerie su un presunto status di perenne insoddisfazione che il giocatore vivrebbe dopo la permanenza "forzata". Se il club è d'accordo con l'attaccante e preferisce non concedere interviste, la soluzione potrebbe essere interna, magari con uno di questi nuovi "team talk" che appaiono settimanalmente sul sito ufficiale. Qualche parola per spiegare che l'impegno è massimo, come il rispetto per i tifosi che intanto aspettano da inizio anno di poter ammirare il miglior Chiesa. La Fiorentina ha già detto tutto ciò che doveva dire in merito. Ha fatto sapere che si incontreranno presto e che la volontà è quella di andare avanti insieme, ora toccherebbe al giocatore fare un passettino distensivo verso chi lo coccola e lo circonda ormai da anni. 

Chiesa è un patrimonio di Firenze e della Fiorentina in questo momento e neppure coloro che via social ne chiedono la cessione vorrebbero effettivamente vederlo partire, soprattutto in un momento di rilancio come questo. Forse lui ancora non ha capito quanto basterebbe poco per cambiare anche il clima intorno alle sue prestazioni o alle voci di mercato, ma almeno suo padre, dopo decenni nel mondo del calcio, potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di cambiare strategia. Almeno in parte. Il gioco intorno al rinnovo o all'addio l'hanno capito anche i muri, ma visto che, in ogni caso, fino alla fine della stagione in corso dovremo arrivarci, sarebbe auspicabile che a parlare non sia sempre e solo la società viola ma che da bravo professionista qualche Chiesa aspira di diventare, anche lui decida di sciogliere le troppe riserve nate intorno al suo futuro con un intervento pubblico che rassereni tutto per il bene della squadra e del suo rendimento.