Europa come occasione, Comuzzo per rilanciarsi: Ndour per diventare il nuovo Uomo-Conference

Reduce dalla sconfitta, la quarta in questo avvio di campionato, di San Siro contro il Milan, la Fiorentina si appresta a giocare il secondo incontro della fase a girone unico di Conference League. Un match particolare per i viola che in Serie A si trovano, insieme a Pisa e Genoa, all'ultimo posto in classifica e che domenica contro il Bologna non potranno permettersi ulteriori passi falsi. Proprio in virtù del momento delicato in campionato Stefano Pioli potrebbe optare, seppur l'avversario sia uno dei migliori tra quelli che i gigliati dovranno affrontare in questa prima fase, per un leggero turnover in Europa.
Torna Comuzzo?
Detto che probabilmente sarà decisivo l'allenamento di rifinitura in programma alle 11:00 al Viola Park, uno dei calciatori che più ci si aspetta di tornare a vedere in campo dal primo minuto è Pietro Comuzzo. Il centrale classe 2005 non è titolare da oltre un mese, dalla sfida contro il Napoli del 13 settembre. Complici qualche errore di troppo, vedasi ritorno con il Polyssia e Napoli, e una condizione psicofisica non ottimale, come detto in conferenza stampa prima del match contro il Milan dallo stesso Pioli, il difensore friulano nell'ultimo periodo è stato spesso ai box, entrando appena 4 minuti contro il Sigma Olomouc e 15 nel match del Franchi contro la Roma. Il tecnico parmense ha preferito spostare Pongracic sul lato destro della difesa inserendo Marì al centro. Ora che anche il croato, reduce da un piccolo trauma subito in nazionale, non sta rendendo al massimo (a San Siro non è apparso precisissimo soprattutto in fase di costruzione) Pioli potrebbe pensare di rilanciare Comuzzo.
Ancora Conference… ancora Ndour
Tra le altre possibili alternanze, da Piccoli-Kean a De Gea-Martinelli passando per le corsie esterne, Pioli potrebbe rilanciare anche Cher Ndour. L'ex Psg fin qui in campionato si è visto poco, metà gara a Cagliari e poco più di 20 minuti sia contro il Torino che contro la Roma, ma in Conference League è invece partito sempre titolare. Non solo, il classe 2004 è anche stato quasi sempre decisivo fino ad ora in Europa. Assist e premio di migliore in campo nel match di andata contro il Polyssia nei preliminari e gol e assist nella prima giornata della fase a girone unico contro il Sigma Olomouc. Probabile che Pioli allora, visto il suo feeling con la competizione, decida di schierarlo anche domani sera a Vienna. L'obiettivo potrebbe essere quello di renderlo il nuovo Uomo-Conference dei viola, un po' come lo fu Barak per la Fiorentina di Italiano.
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