De Gea o Martinelli, si riapre il ballottaggio per Vienna

Torna la Conference League e con lei i dilemmi che affiorano puntuali. Uno tra gli altri la scelta del portiere titolare. Come col Sigma Olomouc non sarà facile decidere: ci sono diversi buoni motivi per confermare David De Gea e altrettanti per battezzare Tommaso Martinelli. Posto che qualche rotazione è presumibile, al di là del ruolo, le prossime ore saranno determinanti per il verdetto finale. In particolare lo sarà la seduta di rifinitura in programma domani alle ore 11:00.
Sicurezza De Gea.
Giovedì 2 ottobre l'ha spuntata De Gea, che rappresenta una certezza e fornisce garanzie. Siano d'esempio le sue parate contro il Sigma Olomouc (e non solo). Il periodo negativo può comportare l'impiego dei più esperti, quindi sarebbe spiegabile se anche a Vienna l'allenatore optasse per l'ex Manchester United. Che comunque, negli ultimi tempi, ha commesso qualche sbavatura figlia del clima di forte negatività che si respira comprensibilmente in casa Fiorentina.
Largo a Martinelli.
Dall'altra parte c'è un ragazzo di 19 anni sul quale si sono sbilanciati positivamente in molti. E che aspetta la sua prima occasione stagionale dopo essere stato promosso a secondo portiere, venendogli prospettata un'alternanza con De Gea in coppa che finora non si è verificata. Difficile che un portiere cresca senza giocare, dunque sarebbe auspicabile impiegarlo. Pioli si trova davanti a un dilemma non da poco: in questo momento meglio puntare sull'esperienza o rischiare la gioventù?
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