Dodo, le riflessioni sul futuro e un rinnovo che non è evidentemente la priorità del club

Dodo sta riflettendo sul suo futuro. Negli ultimi mesi al terzino brasiliano è stato proposto un rinnovo biennale con opzione per la terza stagione, ma la situazione è in stallo. Questo perché, come vi abbiamo raccontato su FirenzeViola.it, sono affiorate delle divergenze economiche: la Fiorentina fa passare che l’entourage del ragazzo spara alto sulle commissioni, mentre i procuratori di Dodo raccontano che l’offerta del club prevederebbe l’aumento dello stipendio solo a partire dall’anno della scadenza attuale (il 2027).
Il rinnovo di Dodo non è una priorità.
Se la versione esatta fosse quella che trapela dagli agenti del giocatore, sarebbe evidente un fatto: la Fiorentina non ha come sua priorità il prolungamento del classe '98. Il che sarebbe legittimo. In effetti allo stato attuale hanno la precedenza i Mandragora e i Kean, così come tre giorni fa l’aveva De Gea. Ovvero quei calciatori col contratto in scadenza a breve, o con un’opzione che obbliga la società a muoversi per tempo. Quindi la sensazione è che il rinnovo di Dodo possa tornare di moda in un secondo momento. La Fiorentina non ha fretta.
Le indicazioni del direttore sportivo.
In un certo senso lo confermano le dichiarazioni rilasciate da Daniele Pradè, martedì scorso, in conferenza stampa: "Dodo ha altri due anni di contratto. E pensavamo di aver raggiunto le sue richieste, facendo la nostra proposta: siamo in attesa di una risposta, quando vorrà ce la darà. Non siamo affatto preoccupati". Per la serie: se accetta subito siamo felici, altrimenti se ne riparlerà più avanti. È il gioco delle parti, la legge di ogni trattativa che per definizione comporta una serie di mosse strategiche e a volte sfrontate. Come in una partita a scacchi.
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