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Dentro e fuori al Viola Park, il caos continua. E D'Aversa non convince la tifoseria

Dentro e fuori al Viola Park, il caos continua. E D'Aversa non convince la tifoseriaFirenzeViola.it
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Oggi alle 10:05Copertina
di Alessandro Di Nardo

Lo stallo continua da più di 24 ore. Da una parte la Fiorentina, sigillata al Viola Park, dall'altra una città sempre più insofferente. Ma si può essere soli anche avendo tutto il mondo intorno, se quel mondo non fa più per te: è il caso di Stefano Pioli, in una situazione sempre più simile a una matrioska. Dentro al Viola Park, ma isolato. Lo scrive il Corriere Fiorentino: "l'allenatore ormai destituito vive una situazione di separato in casa, ha supervisionato l'allenamento di ieri, in attesa di capire cosa succederà oggi. Il direttore generale Alessandro Ferrari chiuso nel suo ufficio con i legali dello stesso allenatore per certificare una separazione che di fatto c'è già stata, con l'allenatore ad aspettare probabilmente nella sua stanza, senza però sedersi al tavolo con la dirigenza e senza altri contatti con i giocatori".

La squadra in questo momento è in auto-gestione, con tanti dubbi (e nessuna possibilità esclusa) in vista di Mainz: perché nel frattempo ci sarebbe anche una Conference da giocare, fra quarantotto ore o poco più, contro una delle altre favorite del torneo (che sta vivendo un momento simile in Bundes, in piena zona retrocessione). Un gruppo acefalo, una società - in questo momento - acefala. Fuori dalla situazione paradossale che si sta vivendo al Viola Park, monta la rabbia dei tifosi. Ieri, durante la prima giornata di ritiro, alcuni gruppetti sono passati fuori dai cancelli del Viola Park: volti delusi e spaesati, la necessità, per loro, di capirci qualcosa. Qualcuno non si è nemmeno fermato e, passando in macchina o motorino, si è limitato al lancio volante di insulti: "Vergogna!".

L'aria rimane sospesa tra tutti i nomi in potenza, possibilità che non scaldano una piazza che è passata dalla rabbia alla rassegnazione - lo si è visto anche dai numeri di domenica, una partita da 'vita o morte' come detto dal Ds uscente Pradè, con una cornice di pubblico non degna dell'urgenza della posta in palio, meno di 18mila spettatori per un record negativo anche per un Franchi dimezzato dai cantieri -. La rabbia, passiva, galleggia però sui social e si riversa sul nome del successore di Pioli: non è ancora arrivato ma Roberto D'Aversa è già stato bocciato dall'ambiente. "Non presentarti, per il bene di Firenze", gli scrive qualcuno sotto l'ultimo post instagram. Non è un buon mattino quello che saluta il possibile arrivo del tecnico abruzzese, un profilo che alimenta ancora di più la depressione dell'ambiente.