DA RIBERY A MILENKOVIC E VLAHOVIC: IL PUNTO SUI GIOCATORI IN SCADENZA

04.04.2021 15:00 di Alessio Del Lungo   vedi letture
DA RIBERY A MILENKOVIC E VLAHOVIC: IL PUNTO SUI GIOCATORI IN SCADENZA
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© foto di Federico De Luca

Il pareggio contro il Genoa ha paradossalmente ridato alla Fiorentina un po' di entusiasmo e un po' di tranquillità in più per affrontare questo finale di stagione che la vede coinvolta in una lotta salvezza avvincente, ma al tempo stesso sempre più chiara e delineata con il Cagliari primo indiziato, ad oggi, ad abbandonare la Serie A. Per Commisso è arrivato anche il momento di pensare ai contratti in scadenza dei giocatori viola che certamente non saranno priorità, ma cominciano a diventare questioni importanti. Di seguito cercheremo di proporvi un punto sulla situazione in casa gigliata.

Kevin Malcuit (scadenza 2021): L'esterno arrivato in prestito dal Napoli finora non è riuscito a trovare la continuità che si auspicava, ma ancora il tempo per dimostrare di essere un ottimo prospetto per il futuro ce l'ha. I dubbi sono più che altro legati alle condizioni fisiche sempre precarie con qualche acciacco dovuto allo scarso minutaggio avuto in Campania.

Igor (scadenza 2021): Per lui vale lo stesso discorso fatto per Malcuit, il poco spazio gli ha impedito di dimostrare a pieno tutte le sue qualità, ma quando è stato impiegato ha dimostrato grande affidabilità. Può essere una buona alternativa in ottica futura e dunque, dopo l'obbligo di riscatto condizionato dalla SPAL, può restare in viola.

Antonio Barreca (scadenza 2021): Pochi dubbi sul laterale sinistro in forza alla Fiorentina. Il club di Commisso molto difficilmente eserciterà il riscatto e deciderà di tenere l'ex Torino e Monaco apparso al di sotto degli standard di rendimento richiesti dalla Fiorentina.

Maxi Olivera (scadenza 2021): Addio praticamente certo dopo una lunga serie di prestiti per il terzino sinistro che non ha mai convinto la dirigenza.

Valentin Eysseric (scadenza 2021): L'arrivo di Prandelli lo aveva rilanciato, il ritorno di Iachini potrebbe rallentarne il percorso di crescita, ma è innegabile come sia cresciuto negli ultimi mesi. Rimane molto difficile immaginare un rinnovo di contratto, ma se dovesse fare particolarmente bene nell'ultimo periodo chissà. La speranza per il francese è l'ultima a morire.

Borja Valero (scadenza 2021): Lo spagnolo con ogni probabilità chiuderà qui la sua carriera nella città che lo ha sempre accolto come un re. Un altro anno di contratto appare davvero molto difficile per un giocatore di 36 anni in un club che vuole ringiovanirsi e molto ambizioso.

Martin Caceres (scadenza 2021): Poco dopo gennaio sembrava ormai cosa fatta in Argentina il suo passaggio al Penarol ed il conseguente addio alla Fiorentina, ma l'uruguaiano non ha mai fatto una polemica continuando a lavorare per farsi trovare pronto quando chiamato in causa. Con il ritorno anche di Iachini le sue quotazioni sono in netto rialzo, sembra che abbia convinto il club a rinnovargli il contratto e a continuare insieme.

Franck Ribery (scadenza 2021): L'ingaggio da 4 milioni di euro netti pesa come un macigno sulla sua permanenza. A 38 anni non può più essere considerato centrale nel progetto ed i club che lo vogliono non mancano, Monza su tutti. Dipenderà tantissimo dalla sua disponibilità ad abbassarsi il salario e da ciò che vorrà fare il nuovo allenatore, ma una sua partenza dopo due anni non è assolutamente da escludere.

Antonio Rosati (scadenza 2022): Saluterà al termine del contratto con ogni probabilità e la Fiorentina dovrà pensare ad un nuovo terzo portiere per sostituirlo.

Federico Brancolini (scadenza 2022): Situazione delicata e davvero particolare. Il classe 2001 attualmente è in Primavera, ma a fine stagione manca sempre meno e l'accordo per il suo rinnovo di contratto non è ancora stato trovato. Difficilmente resterà per andare in scadenza l'anno successivo, più facile che lasci in estate.

Giacomo Bonaventura (scadenza 2022): La situazione appare ben delineata per il futuro dell'ex Milan che nella prossima estate dovrebbe restare in viola. Ultimamente sta avendo molto più spazio e sta dimostrando anche quello che vale convincendo i dirigenti a non farlo partire per puntarci in un futuro a breve termine.

José Callejon (scadenza 2022): Un professionista esemplare, un campione che ha avuto una carriera incredibile e che, nonostante il pochissimo spazio che ha trovato in questa stagione, non ha mai polemizzato con nessuno. Ovvio che l'ambizione per chi ha giocato nel Real Madrid e nel Napoli sia sempre quella di essere protagonisti e lui alla Fiorentina attualmente non lo è, anzi. Difficile ipotizzare che voglia restare ancora nel capoluogo toscano al termine della stagione.

German Pezzella (scadenza 2022): Dopo tante voci che si sono susseguite nelle recenti sessioni di mercato, questa volta sembra arrivato davvero il momento dell'addio del capitano della Fiorentina ai viola. L'agente ed il calciatore hanno fatto scelte diverse e i progetti futuri sono quelli di cambiare aria, il club lo identifica come un leader e non a caso ha la fascia al braccio, ma è una partenza che non sarà così dolorosa come si potrebbe immaginare.

Nikola Milenkovic (scadenza 2022): Il discorso per il serbo è un po' più complicato perché si tratta di un classe '97 tra i migliori prospetti nel suo ruolo e la Fiorentina vorrebbe assolutamente trattenerlo, ma ormai le scelte fatte dal giocatore sono diverse ed è dunque evidente che i viola lo piazzeranno in estate per evitare di perderlo a zero tra un anno.

Dusan Vlahovic (scadenza 2023): Il serbo è un giocatore imprescindibile per la Fiorentina. Commisso lo valuta minimo 50 milioni di euro e le big d'Europa e d'Italia sono già arrivate a bussare per cercare di acquistare il serbo, ma i viola hanno un progetto ambizioso, vogliono tornare grandi e il 2000 non può essere assolutamente ceduto. Sicuramente andrà ritoccato l'ingaggio attuale di 400mila euro annui, ma non è certo che Vlahovic possa decidere di restare nonostante si trovi bene a Firenze e con la maglia della Fiorentina. L'idea è quantomeno di triplicare l'ingaggio per convincerlo a sposare il progetto di Commisso. Non c'è chiarezza totale, ma prevale comunque un cauto ottimismo.