QUELL'AUTOSTRADA TRA FIRENZE E TORINO...

25.01.2012 00:38 di  Stefano Borgi   vedi letture
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© foto di Firenze Viola

Negli ultimi trent’anni gli scambi di mercato tra Fiorentina e Juventus sono stati innumerevoli e variegati. Prima di questa data erano stati Giuliano Sarti, Sergio Cervato e Kurt Hamrin i giocatori più significativi a vestire entrambe le maglie. Dal campionato 81-82 in poi si è aperta una vera e propria autostrada Firenze-Torino... e ritorno. Innanazitutto raccontiamo l'affare più prestigioso che non si è concretizzato: nel 1978 Giancarlo Antognoni fu ad un passo dalla Juventus. O meglio, di questo ne erano fermamente convinti in casa bianconera, e per l'occasione si era mosso addirittura l'Avvocato in persona. Gianni Agnelli alzò il telefono ed offrì i cartellini di Causio e Tardelli (al tempo due tra i migliori giocatori a livello mondiale) in cambio della "luce" di Firenze. Il presidente Melloni tentennò, barcollò, poi ci pensò il "capitano" viola a trarlo d'impaccio rifiutando fermamente il trasferimento e giurando eterna fedeltà a Firenze. Nel 1981 dal capoluogo piemontese arriva Antonello Cuccureddu, terzino destro che resterà in viola per tre stagioni. Quindi il primo campione del mondo, Claudio Gentile giunto a Firenze nella stagione 84-85, poi Roberto Baggio, ceduto ai bianconeri nel 90’. A seguire Stefano Pioli e Massimo Orlando, grande speranza in parte disattesa comprato a peso d’oro da Mario Cecchi Gori nel novembre dello stesso anno. Nella cessione Baggio rientrò Renato Buso, e nell’anno della B, il 93-94, figuravano in viola gli ex-bianconeri Gianluca Luppi e Pasquale Bruno. Poi è la volta di Cristiano Zanetti, che nella Fiorentina dell'epoca (1996) mise insieme solo quattro presenze in serie A pur essendo un prodotto del vivaio. Chiuderà il cerchio Giovanni Trapattoni che nella stagione 98-99 si porterà dietro prima Torricelli e l’anno dopo Angelo Di Livio. E a proposito di allenatori come non citare Cesare Prandelli (nella foto con un Roberto Baggio...inbiancato), che in maglia bianconera vinse tutto da giocatore, mentre da allenatore ha riportato il calcio a Firenze dopo i tempi bui della C2. Siamo ai tempi della gestione Della Valle e l'allora ds Fabrizio Lucchesi concluse un discusso affare, fatto di comproprietà e prestiti, portando a Firenze Miccoli, Maresca e Chiellini. Più recenti sono i casi del prestito di Manuele Blasi nel 2005-2006 alla pari di Valeri Bojinov, discusso protagonista della Juve in serie B. Nel 2007-2008 è stata la volta di Balzaretti, già ceduto al Palermo a gennaio e di Bobo Vieri che nella Juve disputò con profitto la stagione 96-97.

Nel 2006 (via Chelsea e Livorno) sulle rive dell'Arno si manifesta il "fenomeno", al secolo Adrian Mutu, mentre nel 2008 è stata la volta del centrocampista argentino Sergio Bernardo Almiron, arrivato a Firenze con la formula del prestito oneroso per 500.000 euro e diritto di riscatto della metà fissato a 4,5 milioni. Almiron fallirà miseramente la sua esperienza viola (9 presenze e nessun gol in campionato, solo qualche misera apparizione in Champions League), la Fiorentina non riscatta il giocatore che torna alla Juventus per poi essere girato al Bari. E siamo ai giorni nostri. Nel mercato estivo 2009 si è toccata probabilmente la sublimazione degli incroci di mercato tra Fiorentina e Juventus con il trasferimento "monstre" (ci riferiamo ai milioni di euro sborsati, ben 25) di Felipe Melo in maglia bianconera. Adesso è il turno di Amauri Carvalho de Oliveira, italo-brasiliano comprato dal Palermo alla "modica" cifra di 24 milioni e rivenduto dalla Juventus alla Fiorentina per 500.000 euro. Se non è un bagno di sangue, poco ci manca. Amauri ha 32 anni, è stato convocato in nazionale da Prandelli, mostra una buona integrità fisica e tanta, tanta voglia di vestire la maglia viola. Vuoi vedere che (dopo Felipe Melo) l'affare l'ha fatto ancora una volta la Fiorentina?