FERMATE IL CALCIO...VOGLIO SCENDERE!

07.02.2012 01:05 di  Stefano Borgi   vedi letture
FERMATE IL CALCIO...VOGLIO SCENDERE!
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Citiamo in ordine sparso: la Juventus che si lamenta per un rigore non dato, e chiede rispetto. La Fiorentina che ottiene due rigori nella stessa partita, ed è già la seconda volta quest'anno. Basterebbe questo per dire... "Fermate il mondo (del calcio), voglio scendere". Due eventi così eccezionali da rasentare il paradosso, rimanere a bocca aperta. La domenica calcistica poi, per una volta giocata in contemporanea (eccetto Genoa-Lazio del lunch-time), ci offre altre stranezze: guardando in casa nostra la Fiorentina coglie il secondo successo consecutivo, rafforza la sua posizione a sinistra della classifica, addirittura confeziona un gol (quello di Cassani) frutto di un cross perfetto e di una "capocciata" da vero centravanti. Degno, tanto per dare l'idea, della premiata ditta che fu... Chiesa-Batistuta. Non di meno, sempre la Fiorentina, conduce 90' di altissimo livello (vi preghiamo di considerare il valore dell'avversario), rifila tre gol alla terza forza del campionato, il tutto dopo due anni di niente, di vuoto cosmico, di non gioco pressochè totale. In questo caso aggiustiamo il tiro e diciamo: "Fermate il calcio...voglio salire". Fin quì le sorprese positive, per le quali stropicciarsi gli occhi, aggiungendo un'ulteriore postilla: trasecoliamo e siamo anche un pò disgustati davanti alle lamentele piene di arroganza del DS juventino Marotta. Il dirigente bianconero lamenta la designazione di un arbitro non internazionale (Peruzzo di Schio) per una partita che vede protagonista la squadra prima in classifica. Niente di più ipocrita. Vorrei ricordare infatti come sia unanimemente considerato un "vantaggio" essere arbitrati in casa (specialmente contro una "piccola" come il Siena) da un arbitro presuntamente inesperto e per questo più facilmente condizionabile dal pubblico. Consigliamo per la prossima volta una maggior onestà intellettuale, e di dare rispetto (invece di chiederlo) a tutti gli sportivi e gli appassionati di calcio. 

Ci preme aggiungere, però, che la definizione "Fermate il mondo voglio scendere" consta anche di una seconda accezione: dopo la prima, di sorpresa e stupore, c'è quella di disgusto, di sdegno, di rifiuto per un certo stato di cose. Da quì la volontà di allontanarsi, di prendere le distanze. Continuiamo a guardare in "casa viola" e puntiamo gli occhi sugli 8541 spettatori di Fiorentina-Udinese. Non staremo a ripetere le ragioni storiche del disamore verso "questa" Fiorentina, nè le ragioni contingenti. Lo sappiamo... stadio fatiscente, offerta televisiva, restrizioni di vario genere, la crisi, il freddo polare... In ogni caso gli 8541 spettatori del "Franchi" non si giustificano comunque. Ci chiediamo: forse negli anni '70, quando per un Fiorentina-Foggia qualsiasi c'erano 40.000 persone, pioggia e vento erano diversi? Oppure al tempo la gente aveva piacere a buttar via i soldi? Oppure la crisi è un'invenzione degli anni 2000? No, c'è dell'altro... Ci permettiamo di dire che allora c'era più umiltà, minori pretese, maggior attaccamento alla squadra. C'erano frange della tifoseria (nomino i vecchi Ultras ed il Collettivo, ma ne scordo tanti altri...) che tenevano unita la curva, nonostante lo spettacolo in campo non fosse certo migliore di oggi. Forse adesso si privilegia il risentimento personale (leggi tessera del tifoso, atteggiamenti spocchiosi della dirigenza) dimenticando il "bene supremo" (Rossi dixit...) ovvero la Fiorentina. Speriamo di sbagliarci, ma 8541 tifosi allo stadio con Jovetic, Montolivo, Amauri e Behrami in campo (e non Gola, Bertarelli, Zuccheri e Rossinelli) nascondono altri problemi. E qualcuno ce lo dovrebbe spiegare.

L'ultima considerazione è sul calcio in generale. Prendiamo ad esempio ancora il Fiorentina-Udinese di 48 ore fa: alzi la mano chi, accendendo il televisore, per un secondo non ha pensato si giocasse Fiorentina-Pistoiese... oppure un'amichevole internazionale, chessò, Fiorentina-Olanda... Il riferimento è, ovviamente, alle maglie bianconere dei friulani che hanno lasciato il posto a delle divise di un arancione acceso che offendevano la tradizione, la storia, la passione dei tifosi. E sopratutto hanno tolto il gusto ai tifosi viola di battere le odiate maglie bianconere, che non saranno quelle della Juventus ma sempre bianconere sono. E a proposito di Juventus... sovente la vediamo giocare con un'improbabile maglietta fucsia (successe anche contro la Fiorentina, con i "viola" per tutta risposta in maglia bianca...) Scusate ma la Juventus in rosa ci fa orrore, sembra la copia sbiadita del Palermo, nonostante i 1000 km e più di distanza. Non fa tanto di meglio la Fiorentina che spesso si esibisce con la terza maglia color giallo canarino (tutto in nome del business e del merchandising...) una via di mezzo tra Modena, Chievo e Verona. Senza parlare dei numeri sulle maglie stile football americano (il 92 di Romulo, l'85 di Behrami, il 22 di Ljajic... cos'è il giovane serbo, il terzo portiere ai mondiali?) E ci fermiamo quì, perchè la lista sarebbe lunga...

P.S - I fratelli Coen, in un celebre film del 2007, dicevano... "Non è un paese per vecchi". Forse anche il calcio non è uno sport per vecchi, e forse noi facciamo parte di un'altra generazione. Forse è giusto che tutto si evolva, che il progresso (?) faccia la sua parte, che oggi ci siano i tre punti a partita e che il contropiede si chiami ripartenza. Tutto giusto. Però davanti a certe cose, ci vien voglia davvero di scendere...e non risalire più.