SCOMMESSE, La confessione di Tonali e le minacce a Fagioli
Sui quotidiani nazionali continua a tener banco il caso scommesse, con la Gazzetta dello Sport che stamani pubblica alcuni dettagli Sandro Tonali. Secondo la Rosea il calciatore del Newcastle pentito e ha già iniziato a dare il suo contributo alle indagini sul caso scommesse. Lo ha ripetuto lo stesso Tonali al pm Giuseppe Chinè, che ieri in Procura lo ha incontrato per la seconda volta. Il centrocampista si è dunque autodenunciato all’organo di giustizia sportiva e ha ammesso di aver scommesso anche sul calcio, ma soprattutto sul Milan. Cosa che complica la sua situazione. Scommettere sulla propria squadra è illecito sportivo, ma da quanto emerge, Tonali avrebbe giocato sul Milan vincente o comunque su altri risultati con lui assente. Le sue puntate non avrebbero quindi inciso sulla sua prestazione in campo, quindi niente illecito sportivo. Ma comunque, è evidente che l’aver puntato sul Milan costituisca un’aggravante. Come si legge su La Gazzetta dello Sport, se venissero confermate le puntate sui rossoneri la sanzione iniziale della Procura sarebbe necessariamente superiore ai tre anni, all’incirca tre e mezzo o quattro, pena dimezzata automaticamente con il patteggiamento prima del deferimento.
L'altro nome al centro del vortice scommesse è quello di Nicolò Fagioli, ieri condannato ad una squalifica di sette mesi, della cui situazione ha parlato oggi Tuttosport: "A Sassuolo piansi per i debiti. Mai scommesso sulla Juve'"; riporta così Tuttosport alcune dichiarazioni di Fagioli, inserendo successivamente parte della confessione davanti a Chiné del centrocampista della Juventus: "Minacciavano di spezzarmi le gambe, ma non ho mai scommesso su Juventus o Cremonese". Il giocatore ha parlato anche delle lacrime al Mapei Stadium contro il Sassuolo: "Appena uscito dal terreno di gioco mi misi a piangere di fronte alle telecamere, pensando ai miei problemi legati ai debiti delle scommesse" si legge nelle pagine finali del verbale delle dichiarazioni ai pm.
Anche il Messaggero si sofferma sui dettagli della storia di Fagioli, evidenziandone parti ancora più vivide: "Ti spezzo le gambe’, mi disse uno... Per riprendermi puntai su una vittoria facile del Milan, ma la squadra avversaria ebbe la meglio. E io andai sempre più sotto”.
Proseguendo, come si legge sul giornale romano, Fagioli ha parlato anche del suo rapporto con Sandro Tonali, conosciuto in nazionale Under 21 nel ritiro di Tirrenia 2021 e anch’egli coinvolto nel caso scommesse: “L’ho visto col telefonino e scommetteva, non sono riuscito a vedere se sul calcio o su altri sport, e gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui mi rispose che potevo farlo anch’io perché i movimenti non erano tracciabili. Da quel momento ho cominciato a puntare anche io perché lo facevano gli altri e non mi ponevo il problema se i siti fossero regolari o meno. E nell’ambiente si vociferava che anche lui (Tonali, ndr) avesse ingenti debiti in giro”.
Il Messaggero, poi, precisa che Fagioli ha scommesso dal 2021 (giocava nella Cremonese) a maggio 2023, sia presso soggetti autorizzati ma anche su agenzie o soggetti non autorizzati, e quindi illegali. Tanto che, sempre il centrocampista della Juve, chiosa: “A un certo punto ho iniziato a giocare anche su Eurobet (sito legale, ndr), ero ossessionato e disperato”.