REPUBBLICA, Cali il silenzio sulla giostra dei mister
L'edizione odierna de La Repubblica fa un punto della situazione sul futuro della panchina viola scrivendo che la differenza tra il calciomercato dei calciatori e quello degli allenatori è che le chiacchiere, sui primi, pesano meno. Cioè, quando si parla di giocatori possono uscire anche trenta nomi, più o meno fondati, qualcuno arriva, qualcuno no, può restare un po’ di delusione se è sfuggito qualche obiettivo importante, ma alla fine contano solo gli acquisti effettivi, e se sono buoni si dimentica tutto.
Sull’allenatore la faccenda è un po’ diversa, perché è il ruolo è unico e se radio mercato comincia a dare conto di trattative, offerte, rifiuti, quando poi si arriva al mister vero, quello che mette la firmetta sul contratto, il rischio è che appaia a tutti la seconda, la terza o anche la quarta scelta.