MARINO, ACF? Gov. Friuli non voleva giocassimo
Pierpaolo Marino, capo dell'area tecnica dell'Udinese, a Repubblica in edicola quest'oggi ha parlato della possibile ripartenza della Serie A, escludendola categoricamente: "Ho sempre fatto riferimento a quello che accadeva in Cina, già a fine febbraio mi ero reso conto di ciò che sarebbe successo: a quell'epoca, i cinesi stavano uscendo dal contagio eppure nessuna squadra era in ritiro e non c'era nessuna data per l'inizio del campionato. Quando da noi si discuteva se giocare a porte aperte o chiuse, io dicevo che stavamo per entrare in un film apocalittico. E nessuno se ne rendeva conto.
La Cina è due mesi e mezzo avanti a noi come esperienza di coronavirus, ma non mi risulta che abbia ancora deciso come e quando tornare a giocare". Poi racconta anche dell'ultima partita giocata: "Noi dell'Udinese abbiamo fatto 14 giorni di quarantena dopo aver giocato contro la Fiorentina una partita che il Governatore del Friuli non voleva che si giocasse, e aveva ragione lui: dovremmo accendere candele votive a chi ha evitato che anche noi ci contagiassimo".