L'opinione di Ferrara: "Cercasi Fagioli, Gud e i loro piedi buoni"

L'opinione di Ferrara: "Cercasi Fagioli, Gud e i loro piedi buoni"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 11:15Rassegna stampa
di Redazione FV

"Inutile girarci intorno: la Fiorentina ha due giocatori che potenzialmente possono regalare un po’ di fantasia a una squadra senza esterni offensivi per scelta e con un gioco al momento decisamente astratto. Questi due giocatori si chiamano Fagioli e Gudmundsson. Certo, le ragioni del momento sono molteplici, ma senza piedi buoni e senza cross, idee, verticalizzazioni e spunti d’autore si va poco lontano". Si apre così l'editoriale a firma di Benedetto Ferrara sulle colonne del quotidiano La Nazione oggi in edicola. Il noto giornalista fiorentino si concentra sulle prestazioni negative di Gudmundsson e Fagioli: "Gud, ma dove sei? Sì ok, ora in nazionale. Ma quando torni che farai? Quali sono i tuoi problemi? È un anno e mezzo che aspettiamo. Gud, qui c’è un popolo che ti aspetta. Se potesse ti spingerebbe per aiutarti ad accenderti come quando spingi la vespa che decide di non partire lasciandoti in mezzo alla strada. E il talento di Fagioli dov’è? Dai, il peggio è passato. Ma c’è un sistema per riprendere la strada. Quando tocchi il fondo possono accadere due cose. La prima puoi cominciare a scavare. Tattica sconsigliabile. La seconda: immedesimati in un eroe di quei film costruiti sulla riscossa di un uomo che sembra senza via d’uscita. Gud e Nicolò: è ora di trovare un lieto fine".

Infine Ferrara chiude ironizzando sulla scelta della Lega Calcio di giocare Milan-Como a Perth: "Nel frattempo la Lega ufficializza la vendita di Milan-Como per dodici milioni di euro. L’hanno comprata in Australia, a Perth, più o meno tredicimila km la distanza, nove le ore di fuso orario. Già lo sapevamo di essere dei poveracci che hanno saltato due mondiali e capaci di attrarre campioni stranieri solo quando hanno superato i 35 anni e magari sono già negli anta. La fame di soldi però implica una riflessione: dei tifosi quelli in carne e ossa non importa più niente o quasi a nessuno".