Gilardino-Pioli, oggi uno resterà depresso. Gazzetta: "Per i viola sarebbe certificare la crisi"

La Gazzetta dello Sport, addentrandosi nel match tra Pisa e Fiorentina di oggi pomeriggio, riparte dalle due panchine e da un rapporto tutt'altro che casuale. Perché Alberto Gilardino, dopo essere stato un grande bomber in maglia viola, è transitato anche da Bologna e proprio in rossoblu ebbe a che fare con Stefano Pioli, suo allenatore in quella esperienza che fruttò 13 gol in stagione all'attuale tecnico dei nerazzurri toscani. Un'amicizia che va avanti da anni e che si rinnova ogni estate a Forte dei Marmi, dove i due si ritrovano ogni estate in vacanza. Ma oggi, uno dei due determinerà la depressione dell'altro - si legge -: la classifica piange da ambo le parti ma è a Firenze che la patata si fa molto più bollente. Il clima in città scotta già da giorni e uno scivolone nel derby dell'Arno sarebbe qualcosa di fragoroso, la squadra di Pioli non può fallire l'obiettivo.
Il progetto prevede una rosa costruita per stazionare nell'alta classifica e un'altra non vittoria oggi, con la Roma che fa tappa al Franchi domenica prossima, vorrebbe dire certificare la crisi. Pioli è convinto che la squadra abbia lavorato bene in settimana e per far gruppo, pochi giorni fa ha portato tutti a cena fuori per il famoso 'patto della bistecca'. Il tecnico viola, ribadisce la Rosea, non si è pentito del 4-4-2 proposto col Como ma con quel modulo è naufragato, motivo per cui oggi dovrebbe tornare alla difesa a tre.
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