BATISTUTA, Io dirigente viola? Sarebbe un sogno

01.10.2022 09:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BATISTUTA, Io dirigente viola? Sarebbe un sogno
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Sulle pagine odierne de La Nazione troviamo un'intervista dell'ex bomber della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta. Queste le sue parole: "Ho una casa qui a Firenze? Sì, al piazzale Michelangelo, ma la do in affitto, e mi dispiace perché l’ho fatta per me e la mia famiglia. Volevo starci ma non ne ho mai avuto la possibilità. Pensi che non ci ho mai dormito".

Sul suo arrivo alla Fiorentina: "Ero abbastanza triste, stanco per il viaggio. Sarei dovuto andare in vacanza e invece vinciamo in Cile e la Fiorentina mi sta aspettando. Atterro a Roma, in auto fino a Firenze sud e penso ‘ma dove sono capitato?’. L’Argentina è diversa, è tutto nuovo. Quella sensazione però è durata mezza giornata, poi mi sono innamorato".

Quali sono i tre angoli di Firenze che ama frequentare?
"
Piazzale Michelangelo, il Salone dei Cinquecento, il Duomo. QUest'ultimo quando ti spunta davanti maestoso, appena uscito dalle stradine, è sempre una magia".

Sul nuovo Franchi: "Mi sembra bello. Forse non è quello che ci si aspettava, all’epoca si pensava a una modifica importante come a una sorta di nuovo Bernabeu. Si è deciso di scegliere diversamente, ma mi piace lo stesso"

Oggi direbbe di nuovo quel ‘Irina te amo’?
"Certo ma oggi non faccio più gol. Gioco A pallone (ma non lo dica al mio medico che mi ha messo una protesi), a padel, a ping pong, anche a bocce.: nn riesco a stare fermo. Adoro tutto quello in cui si può vincere, tranne il casinò".

Infine aggiunge: "Quello di rivestire il ruolo di dirigente della Fiorentina sarebbe un sogno, tutto qui, non cerco un lavoro. Penso che potrei aiutare la Fiorentina a crescere, trasmettere la mia esperienza ai giovani, non ho detto che dovrebbero prendere Batistuta o che senza me non saprebbero come fare. E’ stato detto che lo faccio per interesse… Ovvio, rispondo, il primo interessato sono io, il sogno è mio. Ma appena ho parlato si è scatenato il giochino della cattiveria".