ATTACCO, I numeri: un gol ogni 6 occasioni e mezzo
Come scritto dal Corriere Fiorentino il dibattito sull’attacco viola continua a essere all’ordine del giorno, e anche nei primi incontri tra i dirigenti viola e il tecnico si è parlato soprattutto del reparto offensivo. Rileggendo le scelte dell’ultimo anno e mezzo, quelle che hanno seguito la cessione di Vlahovic, la Fiorentina ha ribadito la fiducia nei confronti dell’accoppiata Cabral-Jovic da 30 gol tra campionato, Conference League e Coppa Italia (rigori inclusi). Un’incidenza offensiva, quella dell’attacco, del 53,66% sugli 82 gol totali della stagione, inferiore solo al trio interista Lautaro, Dzeko, Lukaku e migliore dei tre campioni d’Italia del Napoli Osimhen, Kvaratskhelia e Simeone. Dati incontrovertibili, certo, ma che non tengono conto dei diversi coefficienti di difficoltà tra, ad esempio, gli impegni in Champions dei nerazzurri e dei partenopei, rispetto alle gare di Conference.
Analizzando in particolar modo la sola serie A, l’apporto della coppia offensiva viola Cabral-Jovic cambia sensibilmente. I due in campionato hanno all’attivo quest’anno solo 14 gol (8 il brasiliano, 6 il serbo), cioè quanto Ciofani e Dessers nella retrocessa Cremonese. Non solo, perché è nella classifica delle percentuali realizzative rispetto alle occasioni creata dalla squadra che i viola hanno pagato il dazio maggiore alla partenza dell’ultimo capocannoniere che ha vestito la maglia viola, quel Vlahovic partito verso Torino alla fine del gennaio del 2022 quando aveva già segnato 17 gol. Se in quella stagione la squadra di Italiano chiudeva al quinto posto di questa speciale classifica, con 59 gol totali a fronte di 670 tiri (8,8%), quest’anno il secondo posto per tiri effettuati ma il quattordicesimo per capacità realizzativa con 53 gol su 820 tiri (6,5%) certifica un trend preoccupante, anche considerato l’apporto degli esterni distante dai migliori interpreti (in casa viola Ikonè, Saponara e Kouamè si sono fermati a 4 gol in campionato, comunque inferiori ai 13 di Lookman o ai 12 di Berardi).