AGROPPI, Palladino? Serviva tempo. Kean acquisto giusto
In vista del match di oggi pomeriggio all'Olimpico-Grande Torino, il Corriere Fiorentino ha deciso di intervistare l'ex calciatore del Torino, in granata dal 1967 al 1975, ed ex allenatore viola, a Firenze nelle stagioni 1985-1985 e 1992-1993, Aldo Agroppi. Queste le sue parole: "È una partita di grande fascino. Mi riporta alla mente tanti ricordi perché sono state le due squadre più importanti in cui io sia stato. Mi dispiace solo che non riescano mai ad andare di pari passo. Quando una va bene l'altra stenta, è sempre così".
La Fiorentina sta vivendo un momento magico, che ne pensa?
"Di recente mi sono arrabbiato parlando di Fiorentina perché non si da mai tempo agli allenatori di ambientarsi. Si sparano giudizi definitivi e poi si fanno brutte figure. Comincia il campionato, la squadra pareggia, ha qualche difficoltà normale però si contesta subito il tecnico. Non funziona così, serve pazienza con gli allenatori, soprattutto quando arrivano in una squadra nuova. Non mi stupisce che ora siano tutti pazzi di Palladino".
La squadra si esprime al meglio e gli acquisti stanno funzionando
"Giocano bene, sono armoniosi e stanno bene fisicamente. Sono arrivati giocatori importanti. Bove per esempio aveva già dimostrato le sue qualità a Roma, renderebbe bene con qualsiasi allenatore. Kean è stato un acquisto azzeccato. Sono state fatte ottime scelte e la rosa allestita è importante. L'allenatore ha i suoi meriti ma può incidere al 20%, il resto lo fanno i giocatori".
Quali possono essere gli obiettivi della Fiorentina?
"Presto per dirlo, ora la classifica è importante. I viola possono sognare di rincorrere la Champions e glielo auguro perché mi piace sognare una Fiorentina forte e vincente. Dovranno essere bravi a gestire l'euforia e a dare continuità agli ultimi risultati. Confermarsi è difficile è serve sacrificio. Spero che i calciatori viola sappiano essere intelligenti capemdo che cosa si aspettano da loro i tifosi viola".