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Pallavicino su Kean: "Difficile possa confermarsi. L'Arabia? Dopo Kanté non mi stupisco più"

Pallavicino su Kean: "Difficile possa confermarsi. L'Arabia? Dopo Kanté non mi stupisco più"FirenzeViola.it
Ieri alle 13:26Radio FirenzeViola
di Alessandro Di Nardo

Moise Kean in Arabia? A commentare la voce che darebbe l'Al Qadsiah in forcing sul centravanti della Fiorentina è Carlo Pallavicino, procuratore e giornalista, intervenuto a Radio FirenzeViola: "Ho poca fiducia che Kean possa ripetersi a Firenze. Quest'anno ha avuto tutte le motivazioni per fare una stagione super perché si doveva rilanciare. Se adesso arrivano sirene importanti diventa difficile tenergli la testa sul manubrio. Questi sono giocatori forti, che hanno bisogno di grandi motivazioni. Trattenere giocatori a forza non ha senso. La pista araba? Direi che ci sono stati calciatori più importanti che ci sono 'cascati'. Penso A N'golo Kanté, che lasciò tutto e andò lì, quella fu una decisione che mi stupì molto, da lì in poi non mi stupisce nulla. 

Pioli tirerà l'acqua al suo mulino e proverà a convincerlo. Io non conosco Kean e non so come ragiona. Ha un procuratore come Lucci che è di grande esperienza e sa che la carriera del calciatore non dipende solo dai soldi. Se dovessi decidere io direi di no, in Arabia può andare anche fra qualche anno a prendere gli stessi soldi".

E su Albert Gudmundsson: "È la rosa che non colsi, l'amplesso a metà. Non l'ho capito come calciatore. Se dovesse restare bene. Con Pioli può funzionare. Poi c'è tanta frenesia nel giudicare i giocatori, ben venga un altro tentativo a Firenze con lui".