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Orlando: "Pioli irriconoscibile, andava esonerato prima. Goretti scelta giusta"

Orlando: "Pioli irriconoscibile, andava esonerato prima. Goretti scelta giusta"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 13:26Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

L'ex centrocampista viola, Massimo Orlando, è intervenuto a "Viola amore mio" in onda su RadioFirenzeViola a proposito della nomina di Roberto Goretti come nuovo direttore sportivo della Fiorentina: "Penso che sia la scelta giusta. Io ho sempre grande difficoltà a capire questa piazza che è tanto innamorata della squadra, però è sempre alla ricerca dell'allenatore e del direttore top, ma adesso come possono venire queste persone a Firenze? Cerchiamo di salvarci o di metterci in una posizione tranquilla nelle prossime 10 partite e poi si può programmare il futuro. Pensare che arrivi un big adesso mi sembra pura follia".

Quella di Pioli è stata una conclusione amara sotto tanti aspetti
Partendo dall'aspetto economico è sempre difficile come scelta. Un accordo a metà poteva accontentare tutti però sul discorso soldi non voglio entrare perché sono discorsi personali, c'è carattere e carattere. Voglio però giudicare l'operato di Pioli: in 10 giornate la squadra ha giocato sempre allo stesso modo, male, non costruendo niente. Credo ci fossero dei problemi di spogliatoio, e ciò mi è stata confermato come una cosa sicura aldilà del like di Pongracic. Ho l'impressione che non ci sia stata quella chimica che serve tra allenatore e calciatori. Poi si può pensare che anno scorso la squadra abbia overperformato però se ora non sanno mettere due passaggi di fila, c'è qualcosa che non torna. Io già un mese fa avevo detto che Pioli andava esonerato perché non vedevo un cambio di passo, identità, troppi cambi a centrocampo. E questo è sintomo che anche Pioli non sapesse dove mettere le mani. Io Stefano (Pioli, ndr) lo conosco bene, ci ho giocato insieme, ma qui mi è sembrata tutt'altra persona. Questo fa tutta la differenza del mondo, le persone si fanno due domande. Evidentemente ha fatto un passo di presunzione che l'ha portato a non ascoltare nessuno, neanche i genitori. Con questo non voglio dare tutte le colpe a lui, perché chi scende in campo avrebbe dovuto almeno metterci la grinta. Ora c'è tutto il tempo per rimediare però l'esonero si poteva fare prima".

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