MENCUCCI A RFV, Viola in ripresa: da gennaio fiducia
Dalla presentazione del libro "Coverciano, una leggenda che continua" proprio al centro tecnico federale, l'ex dirigente della Fiorentina oggi al Lecce Sandro Mencucci, si è soffermato ai microfoni di Radio Firenzeviola per qualche battuta. Queste le sue parole: "Mi viene subito in mente quando nel 2002, quando non c'era niente alla Fiorentina, Francini (l'autore del libro, ndr) sapeva già come far funzionare tutto, dallo stadio alla squadra, e io mi affidavo a lui. Lecce e Viola? Per il Lecce meglio di così non poteva andare perché abbiamo vinto le ultime due partite di cui una contro l'Atalanta e l'altra per uno scontro fondamentale in ottica salvezza. Arriviamo bene a questa sosta anche se forse non ci voleva, però c'è per tutti e quindi ce la prendiamo. La Fiorentina l'ho vista in ripresa non solo dal punto di vista dei risultati: da gennaio in poi le mie due passioni andranno alla grande".
A margine poi ha aggiunto ai media presenti: "Già Lecce è chiamata la Firenze del Sud, poi ci sono Corvino e mister Baroni: speriamo di ricreare anche la Fiorentina del Sud. Ovvio che mi sarebbe piaciuto restare con la nuova proprietà viola, però è anche bene che quando c'è un cambio, cambino anche le persone importanti di una società. Questo vale dappertutto, è una cosa naturale. Umtiti? Arrivato a Lecce con grande umiltà: si è calato perfettamente in una realtà diversa. Anche io spesso dico agli amici leccesi che a Firenze non soffrivo così tanto, di solito le partite le vincevo. Ma nelle piccole società si soffre tanto anche se si gioisce tanto".
Di Nico Gonzalez cosa può dire?
"Da fuori è difficile capire cosa sia successo. Dispiace perché è un ottimo giocatore, l'importante è che le cose non vadano troppo oltre".