LO MONACO A RFV, Nico ha dato poco: lo cederei

16.11.2022 20:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
LO MONACO A RFV, Nico ha dato poco: lo cederei
FirenzeViola.it

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco ha parlato a Radio FirenzeViola. Queste le sue parole su Boga: "E' un buon giocatore, col Sassuolo ha fatto bene. Ha anche una certa duttilità nei ruoli offensivi, con l'Atalanta però non ha fatto sfracelli. Non si è proprio calato nella parte, evidentemente non si è trovato bene. Avrà avuto delle difficoltà ma è un discreto giocatore".

Sulla gestione di Nico Gonzalez: "Stiamo parlando di un calciatore che è un patrimonio della Fiorentina. Io come società e allenatore non avrei detto niente in pubblico. Magari puoi pensare anche alla cessione, però non lo avrei spifferato. Poi quale giocatore quando c'è il Mondiale non pensa al Mondiale? Un professionista però non può pensare di cautelarsi con la propria squadra perché poi deve andare in Nazionale. E' un atteggiamento poco professionale. Nico Gonzalez ha dato pochissimo a Firenze e la Fiorentina al momento. Non ha mantenuto le aspettative. Io lo cederei. Mi muoverei già da ora per trovare una degna sistemazione e investire su un giocatore che abbia prospettive importanti. Soprattutto in quel ruolo dove non fai tanta difficoltà a trovare giocatori bravi. Un esempio è Pedro De La Vega, classe 2001 del Lanus, da diverso tempo è nel mirino di diverse società. Si parla tanto del ruolo lasciato scoperto da Torreira, c'è Maximo Perrone in Argentina, l'Inter per esempio sta valutando Carlos Alcaraz, perché non lo può valutare anche la Fiorentina. Per me la società viola ha bisogno anche di un portiere. Gennaio serve a questo, andare a riparare dove ci sono delle pecche e delle lacune".

Sul mercato e i dirigenti: "La prima qualità che deve avere un buon operatore di mercato è l'anticipo. Bisogna anticipare gli altri. Il Napoli per esempio ha anticipato tutti su Kvara. Ma per anticipare devi avere idee chiare, la conoscenza e il coraggio. Il direttore sportivo viola lavora insieme al direttore generale, in questo caso bisogna mettere d'accordo più testa. Per me l'aspetto tecnico deve essere lasciato ai tecnici. Quando vengono fatte tante discussioni poi nascono anche i dubbi. I guai del pentolone poi li conosce proprio chi ha in mano la squadra. Il coraggio serve anche nel momento in cui prendi atto che alcuni investimenti non sono andati bene".

De La Vega può essere un sostituto di Nico Gonzalez: "De La Vega assomiglia a Kvara ma meno devastante, più lineare. Un esterno comunque di peso. Nico invece vive di accelerazione e di dribbling. Poi però alla fine l'esterno deve avere un po' tutte le qualità. De La Vega è un 2001 ed è tanta roba"

Sull'arrivo del Papu Gomez a Catania: "Io facevo tre viaggi all'anno in Sudamerica. Il pomeriggio andavo a vedere le partite. Lo vidi nel San Lorenzo, mi colpì un'azione in particolare, spalle all'avversario, gli fece un tunnel incredibile. Aveva dimostrato tutto con quel gesto, poi mi sono concentrato su di lui. Quella sera iniziammo la trattativa, complicatissima. Lo pagai 1 milione e 100. Ogni società ha i suoi budget, i suoi obiettivi. Io quando arrivavo a spendere 2 milioni di euro, sudavo freddo, perché con 2 milioni di euro poi bisognava per forza fare plusvalenza. Io penso che l'obiettivo della Fiorentina sia quello di puntare su giovani talenti di grande prospettive ma poi di tenerli per raggiungere obiettivi europei".

Sull'investimento fatto su Amrabat: "Non lo avrei fatto a quel prezzo. Conosco benissimo il giocatore. Amrabat in Olanda faceva l'attaccante esterno destro. Già allora lo vidi. Io ho sempre sostenuto che in un triangolo di centrocampo può fare l'interno di destra. Ma non può fare il regista, non ha proprio quelle caratteristiche. Amrabat è comunque un buon giocatore ma non è un centrale di centrocampo".

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