Fiorini (preparatore): "Stiamo andando verso il modello Nba. C'è da fare un plauso alla Juve"

Fiorini (preparatore): "Stiamo andando verso il modello Nba. C'è da fare un plauso alla Juve"FirenzeViola.it
Oggi alle 21:20Radio FirenzeViola
di Alessandro Di Nardo

Stefano Fiorini, preparatore atletico di lungo corso, è intervenuto su Radio FirenzeViola durante la trasmissione Scanner; queste le sue parole su come sia cambiato anche il mestiere del preparatore: "Secondo me si è creato un modello di attività stile Nba. Lì si gioca spesso ma in un periodo di tempo limitato, sei mesi. Poi ci sono sei mesi di offseason. Qui invece ci si allena e si gioca per 10-11 mesi consecutivi se pensiamo a una stagione come questa, come il Mondiale per Club. Oggi bisogna quindi pensare più alla salvaguardia della salute del calciatore più che alla crescita atletica, dobbiamo lavorare per preservare l'atleta. Poi ci sono tutti i contatti in partita, tutti traumi da contatto perché si va veloce e ci si scontra ad alta velocità. Questo numero elevato di professionisti che interagiscono con un singolo calciatore alla fine secondo me diventano qualcosa che appesantisce un ragazzo. C'è lo staff della società, lo staff dell'allenatore e poi c'è uno staff del singolo calciatore, anche giocatori di medio livello sono seguiti da tante persone. Tante volte due cose buone messe insieme fanno una cosa negativa. 

Come novità posso sottolineare cosa ha fatto la Juventus. Hanno ingaggiato Darren Burgess come Director of Performance. Il ruolo è di estremo interesse: è una sorta di figura di raccordo che analizza tutte le informazioni su un calciatore e che si rapporta pari a pari con l'allenatore. Questa figura dovrà raccordare tutte le varie aree, anche i settori giovanili, ma sostanzialmente avrà tutte le informazioni (quello che fa, come mangia, come riposa, cosa fa con gli staff personali) e le sintetizzerà per poi girarle all'allenatore".

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