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"Dinamo Kiev e Fiorentina le due squadre più in crisi d'Europa": Dudka (giornalista ucraino) presenta la sfida di Conference

"Dinamo Kiev e Fiorentina le due squadre più in crisi d'Europa": Dudka (giornalista ucraino) presenta la sfida di ConferenceFirenzeViola.it
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Oggi alle 11:05Radio FirenzeViola
di Alessandro Di Nardo

La Fiorentina non è l'unica squadra in crisi nera. C'è pure la Dinamo Kiev, prossimo avversario proprio dei viola in Conference League. Il gigante ucraino è attualmente sesto in campionato, a meno nove dalla vetta e fresco di un cambio in panchina. Ilia Dudka, giornalista di FootballHub, ha presentato così a Radio FirenzeViola il momento degli eurorivali dei viola: "Se dovessi nominare le due squadre più in crisi in Europa direi Fiorentina e Dinamo. La squadra di Kiev ha perso quattro partite consecutive in campionato, non era mai successo nella sua storia. Il problema principale è la mentalità dei giocatori. La squadra ha preso le distanze dal precedente allenatore, soprattutto i leader della squadra. Per molto tempo si è evitato il cambiamento, poi è stato necessario uno stacco. L'attuale allenatore ad interim è Ihor Kostyuk, ex tecnico dell'Under19 della Dinamo, con cui ha ottenuto grandi risultati. 

La Dinamo ha ottenuto la sua prima vittoria nella PremierLeague ucraina da ottobre a ora nell'ultima giornata. Ci sono problemi fisici e atletici. Stanno correndo male. L'attuale allenatore ad interim, ex tecnico delle giovanili, ha iniziato a utilizzare tanti giovani, come Zakharchenko, titolare nell'ultima sfida. La Dinamo ha tanti infortuni importanti, come Yarmolenko e Popov. Per tanto è lecito che anche a Firenze ci saranno tanti 'Primavera'. Kostyuk è un allenatore che lascia il pallino del gioco all'avversario ma ha concetti interessanti che ancora non si vedono perché allena la squadra da due settimane, bisognerà aspettare lo stop invernale per farlo lavorare con più continuità.

La Conference, e in generale le coppe europee, sono un'occasione per monetizzare, mettere in mostra giocatori e venderli. Se l'attuale campione in carica ucraina non riesce a raggiungere neanche la fase a eliminazione diretta vuol dire che questo è un problema, è una questione di status. Per quanto riguarda la guerra in corso nel nostro paese, la Dinamo è una squadra che supporta molto l'esercito. Il conflitto ha colpito soprattutto il settore giovanile: la società punta molto sull'Academy, ma in questo momento tanti ragazzi sono andati all'estero. Kiev è costantemente bombardata, io stesso vivo nella capitale, ogni tre-quattro giorni ci sono attacchi e tutti soffrono questa situazione. Alcuni calciatori hanno parenti stretti e amici in prima linea, come Karavajev. Il paese soffre, il calcio soffre, la Dinamo pure".