CALAMAI, Gud processo con dubbi. Poi la 10 a Bergamo
Nel consueto "Caffè nero bollente" in onda tutte le mattine su Radio FirenzeViola, l'opinionista Luca Calamai ha commentato così la situazione, tra processo ed esordio in maglia viola, del nuovo numero 10 gigliato Albert Gudmundsson: "Iniziano oggi i quattro giorni di Albert Gudmundsson di cui due in Islanda in un'aula di tribunale per un processo dai contorni misteriosi e con qualche interrogativo che genera un po' di preoccupazione. Perché questo è un processo che in passato non c'è mai stato, era stato subito archiviato. Il timore quindi è che nuove prove o nuovi testimoni possano riaccendere un qualcosa che Albert Gudmundsson immagino pensasse già chiuso e che non ci fa stare sereni. Poi c'è la partita di domenica.
Io non credo che Gudmundsson andrà in campo ma sono convinto che andrà in panchina magari pronto a fare anche presenza nei minuti finali. È vero che Gudmundsson non arriva in condizioni fisiche splendide, ha iniziato da poco a lavorare in gruppo e ha questo viaggio pesante a livello psicologico nel suo paese, ma un giocatore come l'islandese anche in 5 minuti può lasciare il segno. Noi tifosi viola ci auguriamo che questi quattro giorni vadano in archivio nel migliore dei modi perché una cosa secondo me è chiara: le possibilità che ha la Fiorentina di andare ad aggredire l'Europa League passano da avere prima possibile e per tutta la stagione il vero Albert Gudmundsson".