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Baiano e l'obiettivo Dzeko: "Il top se preso come titolare. Altrimenti non serve"

Baiano e l'obiettivo Dzeko: "Il top se preso come titolare. Altrimenti non serve"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Ieri alle 14:30Radio FirenzeViola
di Pietro Lazzerini

Il nome di Edin Dzeko negli ultimi giorni è rimbalzato spesso in chiave Fiorentina e per parlare del suo possibile acquisto, nel corso di "Viola Amore Mio" in onda su Radio FirenzeViola è intervenuto l'ex attaccante viola ora allenatore, Ciccio Baiano: "È un giocatore che può dire ancora la sua nonostante l'età. È un giocatore che continua a fare gol. Qualcuno può dire che li fa in Turchia, ma quelli che non sono bravi non li fanno nemmeno in Turchia. Lui li fa da tutte le parti. Stiamo parlando di uno dei migliori in assoluto, ha una media realizzativa altissima, giocando in campionati importanti per tutto l'arco della carriera. Non è un giocatore che si è dimenticato come si segna. È normale ch eabbia bisognon della squadra intorno a sé. Se lo fai giocare a 25 metri dalla porta, sa fare tutto, anche gli assist. Lui è capace anche di tenere la palla alta quando hai bisogno di rifiatare". 

Due anni di contratto potrebbero convincerlo oppure l'Europa League del Bologna farà la differenza nella sua decisione? 
"La differenza la fa solo la Champions. Se il Bologna fosse in Champions, aveva un vantaggio notevole. Per questi grandi calciatori, Conference o Europa League, pur essendoci una grande differenza, non ti sposta gli equilibri della scelta. Quello che incide è la durata del contratto e la parte economica. L'età non deve spaventare. Ovviamente non deve fare 50 partite". 

Dzeko potrebbe ricoprire il ruolo che ha avuto Ibrahimovic nel Milan di Pioli?
"Sono due caratteri completamente diversi. Dzeko, pur non conoscendolo, è un leader silenzioso. Ibra è il contrario, è un leader che si fa sentire sia dentro che fuori dal campo. Sono due giocatori completamente diversi da un punto di vista caratteriale. L'unico dubbio che mi viene è che se tu Dzeko lo usi a intermittenza può diventare un problema, perché per la stazza che ha, ha bisogno di giocare. Se lo prendi per fare il sostituto di Kean, dopo diventa un problema perché quando entra non è un brevilineo che entra subito in partita. Quando si sceglie un giocatore si deve sapere a cosa ti serve. Se lo prendo per fare il titolare è perfetto, se deve fare il vice di Kean, farebbe una grandissima fatica. Avrebbe bisogno di un quarto d'ora solo per rompere il fiato". 

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