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Antonio Di Gennaro: "Non andare in Europa negativo. Da migliorare l'idea di gioco"

Antonio Di Gennaro: "Non andare in Europa negativo. Da migliorare l'idea di gioco"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 12:23Radio FirenzeViola
di Samuele Fontanelli

L'ex centrocampista della Fiorentina, oggi opinionista televisivo, Antonio Di Gennaro è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione "Chi Si Compra" per analizzare il momento della formazione gigliata. Queste le sue parole sul dilemma se meglio la quarta partecipazione alla Conference League o un anno senza coppe europee: "Non andare in Europa non sarebbe positivo. Il livello doveva essere alzato e così non è stato. La stagione dei viola è stata discontinua. Tra Monza e Venezia hanno perso 4 punti e dall'altra parte i viola hanno vinto con tante delle grandi. Questa discontinuità è stata anche di alcuni giocatori, ad esempio Gudmundsson. Lui non ha trovato la condizione ottimale e per vari motivi non è stato un leader a Firenze come a Genova. Questa squadra ha perso l'identità nella gestione dei risultati. Senza una qualificazione europea, seppur minima, l'annata sarebbe negativa. La vedo dura comunque anche se il Lecce è all'ultima spiaggia. Poi c'è una disparità di vedute nell'ambiente riguardo al discorso prolungamento di Palladino. E questo è un problema in vista della prossima stagione, anche considerando i tanti dubbi sui prestiti". 

Dal 2017 la Fiorentina non fa meglio del 7° posto. È più cambiata la Serie A o la Fiorentina?
"Gli ultimi anni si è inserita l'Atalanta a quei livelli. Credo che la Serie A sia cambiata ma la Fiorentina poteva dare molto di più. Poi sai in semifinale ha trovato una squadra forte. La Fiorentina è mancata in alcuni momenti in cui alcuni calciatori che dovrebbero fare la differenza, come ad esempio Fagioli e Gudmundsson, non hanno inciso. Fino ad un certo punto c'è stata anche la possibilità della Champions League. Oltre ai giocatori va fatta una valutazione pure sull'allenatore. Per me la squadra è buona. Va migliorata però poi va capito quanta disponibilità c'è per investire".

Su cosa dovrà migliorare la Fiorentina?
"L'idea di gioco. A Monza giocava diversamente Palladino, dominava il gioco. A Firenze no. Dovrebbe provare a farlo anche a Firenze. In alcune partite puoi anche contenere, non vuol dire essere difensivi. Se riesci a fare prestazioni e vittorie contro le più importanti una base c'è. Va migliorata la continuità".