Sauro Fattori: "Kean meglio con Piccoli: ecco perché. Pablo Marì ha giocato bene"
L'ex viola ed opinionista di Radio FirenzeViola, Sauro Fattori, ha parlato del pareggio con la Juventus a "Garrisca al Vento": "Mandragora? Oggi non lo esalto come al solito nonostante il gol perché è tempo perso, perché tra due o tre settimane se andrà male la colpa sarà data a lui. Ma se con quattro allenatori ha sempre giocato...".
Il punto con la Juventus? "Un punto importante, si è ripreso anche il Verona in classifica. Se ne pareggi due ora è più facile tu vinci la terza perché se ne perdi una perdi sicurezza. Ho visto giocare a cinque ma non troppi cambi di campo, poi ho visto Dodo farsi male perché stare in fondo ti dà stress nervoso. Sabato ho visto una Fiorentina brillante perciò Vanoli ha lavorato ma nello specifico".
Sui voti ai singoli: "Non sono d'accordo sui voti dati a Pablo Marì, non è vero che ha giocato male, in fondo Vlahovic quanti tiri in porta ha fatto? Per me ha fatto una buonissima gara, gli è toccato l'uno contro l'uno con il miglior attaccante della Juventus, un'occasione glie la devi dare, lui la metteva sulla fisicità. Con David e Openda, Vlahovic non ha storia, è più forte. Ma quando segnano poi loro due? A Kean darei sette, ma Kean con Piccoli che gli permette di giocare uno contro uno; quando è entrato Gudmundsson che va a giocare dietro accanto a Pablo Marì, Kean ha faticato di più perché marcano tutti lui e l'islandese non gli toglie pressione. Nel primo tempo e finché è stato in campo i difensori andavano anche su Piccoli, dopo erano tutti su Kean e anche Vanoli gli diceva di stare più vicino. Magari Kean andava messo su Koopmeiners".
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