Pradè riflette sulle dimissioni. A Commisso interessa ricucire? Gli scenari del CorSport

Pradè riflette sulle dimissioni. A Commisso interessa ricucire? Gli scenari del CorSportFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
Ieri alle 08:00Primo Piano
di Redazione FV

Quella che sta attraversando in questi giorni la Fiorentina è una crisi mai vista prima. Lo scrive il Corriere dello Sport, che ripercorre l'ordine cronologico degli eventi che hanno portato prima le dimissioni di Palladino, poi la dura contestazione dei tifosi tramite i comunicati di ieri da parte di Curva Fiesole e ACCVC. In questo momento la Fiorentina non ha una guida, il proprietario vive a 7.000 chilometri di distanza e non può avere la situazione sotto controllo - si legge -. Inoltre, il direttore sportivo Pradè sta riflettendo sulla possibilità di dimettersi. Se accadesse, la Fiorentina dovrebbe ripartire da zero. Ma rapidamente, perché oggi non ha niente su cui ricostruire. Non ha un presidente sul posto, potrebbe non avere un direttore sportivo e non ha un allenatore.

È ovvio che, per la salute della Fiorentina (intesa come squadra) e del nuovo allenatore, uno strappo così profondo dovrebbe essere ricucito con un’opera di riavvicinamento. Ma a questo proposito le domande sono due. Interessa davvero a Commisso recuperare il rapporto (non per se stesso, ma per la sua squadra) con la tifoseria più calda? E se sì, chi, se non lui direttamente, può trovare il modo di riavvicinare tutte le parti? Di sicuro non può farlo Pradè. È davvero una momento difficile per il club viola. Si possono aprire scenari di ogni tipo, anche quello della vendita del club, magari dopo la conclusione della trattativa col Comune per la ristrutturazione dello stadio. La Fiorentina ha una storia da difendere e un futuro da costruire e perfino da festeggiare, nell’agosto del 2026 compirà cent’anni e l’ultimo è cominciato nel modo peggiore, conclude il quotidiano.