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Dubbi sulla sostenibilità del tridente offensivo: Mandragora e il mercato potrebbero cambiare i piani di Pioli

Dubbi sulla sostenibilità del tridente offensivo: Mandragora e il mercato potrebbero cambiare i piani di PioliFirenzeViola.it
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Oggi alle 13:00Primo Piano
di Pietro Lazzerini

Dal momento in cui Edin Dzeko è arrivato alla Fiorentina c'è stata immediata curiosità su come e quanto Stefano Pioli lo avrebbe voluto impiegare in campo. Poco dopo, con l'inizio delle amichevoli, si è capito che per il tecnico il ruolo del bosniaco sembra essere centrale e soprattutto non da vice-Kean come si pensava appena acquistato. Dzeko sta formando da settimane un tridente offensivo di alto livello con Gudmundsson e Kean, tridente che probabilmente verrà riproposto anche col Polissya all'esordio stagionale in Conference. 

I dubbi sul tridente
Lo stesso tridente, che qualcuno definì "dei sogni" quando Pioli iniziò a testarlo sul campo, ha però incontrato non poche difficoltà nella sua traduzione in campo. Pochi sono i gol arrivati nell'estate di pre campionato, soprattutto nelle amichevoli di maggiore blasone. Il feeling tra i tre sul terreno di gioco non è ancora scattato, portando Gudmundsson a giocare più lontano dalla porta, Dzeko a galleggiare alternando bei colpi a momenti in cui si estranea dalla manovra e a Kean di avere meno occasioni da gol. In tanti invocano già l'innesto di un terzo centrocampista in mediana e dunque l'esclusione di uno tra Dzeko e Gud, ma Pioli non sembra essere dello stesso avviso. 



I segreti contro il Viareggio
Domani però, l'ultima amichevole prima dell'inizio delle ostilità stagionali, verrà giocata a porte chiuse al Viola Park contro il Viareggio, quasi come lo stesso Pioli avesse intenzione di provare qualcosa di nuovo lontano dagli occhi indiscreti di stampa, tifosi e avversari. C'è da dire che il centrocampo a tre non è stato tradotto in realtà anche per l'assenza di un giocatore che avrebbe potuto dare una mano in tal senso come Mandragora. Col suo ritorno e magari un altro acquisto, le cose potrebbero anche cambiare. 

I conti con l'avversario
La sostenibilità del tridente andrà verificata di partita in partita, anche perché tutti gli avversari sono diversi ed essere troppo sbilanciati in avanti esporrebbe la Fiorentina a rischi evitabili. La speranza è comunque che la forma fisica a breve possa dare una mano ai tre tenori a diventare veramente tali e a non risultare stonati quando i giochi inizieranno a farsi duri.