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Da escluso con Zaniolo a riferimento per Gattuso: la parabola di Kean in azzurro

Da escluso con Zaniolo a riferimento per Gattuso: la parabola di Kean in azzurroFirenzeViola.it
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di Matteo Luconi

Con la doppietta di ieri contro Israele, Moise Kean si è preso definitivamente la Nazionale: 5 goal per lui nelle ultime 3 presenze e doppia cifra conquistata 7 anni dopo il suo debutto, il 20 novembre 2018, contro gli Stati Uniti. A lanciarlo fu Roberto Mancini, che nelle prime due partite di qualificazione ad Euro2020 in programma ad aprile 2019, non si volle privare del giovane talento azzurro, mettendolo addirittura titolare come ala sinistra e venendo ripagato con un goal per partita, uno contro la Finlandia, uno contro il Liechtenstein.

Ritornato, però, in estate, alla corte di Di Biagio per l'Europeo Under21, Kean trovò delle difficoltà, segnando 0 goal ma soprattutto venendo escluso, insieme a Zaniolo (a proposito di ex viola), nella partita contro il Belgio, a causa di un ritardo al risveglio muscolare in albergo. Difficoltà che continuarono anche negli anni successivi, nonostante i 3 goal in Under21 e i 4 in nazionale maggiore, intervallati però da pochi minuti giocati, tanti infortuni e molte mancate convocazioni tra la fine del 2021 e il 2024.

Poi la rinascita con la Fiorentina: 3 goal nelle prime 5 uscite stagionali della Viola e convocazione conquistata per le gare di Nations League di settembre contro Israele e Francia. Da lì una crescita esponenziale che ha portato l'attaccante dapprima a prendersi la Fiorentina, con i suoi 25 goal stagionali in tutte le competizioni, e adesso la nazionale, con 6 goal in 7 presenze, ma soprattutto uno ogni 66 minuti.