ZURKOWSKI, ORE DI RIFLESSIONE. L'IPOTESI JOLLY SULLO SFONDO
Se Szymon Zurkowski potrà essere una delle pedine del centrocampo della Fiorentina nella prossima stagione è ancora prematuro per dirlo. Di mezzo, infatti, ci sono ancora almeno dodici giorni entro i quali l'Empoli valuterà l'opportunità di esercitare il diritto di riscatto sul polacco (la finestra in cui gli azzurri possono rilevare il cartellino dai viola è fissata tra il 15 e il 18 giugno, al costo di 4,5 milioni di euro) più 48 ore aggiuntive entro le quali la società di Commisso potrà valutare il da farsi. Se, cioè, controriscattare la mezzala a circa 6 milioni oppure utilizzare l'incasso (che sarebbe oltretutto una mini-plusvalenza, contando che Zurkowski fu pagato nel 2019 la stessa cifra dal Górnik Zabrze, ma nel frattempo ci sono stati tutti gli ammortamenti del caso) per altri investimenti.
Ma se per il momento da Empoli fanno sapere che il riscatto del classe '97 è già stato deciso (al futuro allenatore Zanetti piacerebbe e non poco disporre del centrocampista, autore di sei gol e tre assist nell'ultima stagione), tutto tace nel quartier generale viola, visto che da un punto di vista burocratico la società di Corsi non ha potuto esercitare il riscatto e la decisione della Fiorentina sarà chiara solo nelle ore successive. Di conseguenza non sono arrivati nemmeno segnali circa una mancata recompra viola, che qualcuno nelle ultime ore aveva bollato come già stabilita. Decisivo, tanto per cambiare, anche in questo frangente sarà il faccia a faccia con Vincenzo Italiano della settimana prossima anche se non è escluso (e questa al momento è l'ipotesi più calda) che il cartellino di Zurkowski possa essere usato per un discorso molto più ampio con l'Empoli.
Detto che il polacco potrebbe anche gradire un ritorno a Firenze ma solo se avesse la garanzia di giocare un discreto numero di partite (in caso contrario l'opzione di restare a Empoli non sarebbe certo scartata), l'asse con gli azzurri si potrebbe infatti accendere nelle prossime settimane su due profili già accostati di recente ai viola, ovvero il portiere Vicario e il terzino sinistro Parisi, giocatori seguiti dal vivo più volte dalla Fiorentina e sui quali Barone e Pradè potrebbero a quel punto avere una corsia preferenziale, sfruttando appunto il jolly del cartellino di Zurkowski. Tutto ancora in ballo dunque sul futuro del polacco.