VIOLA, L'hotel ed il rigatino di 'Amici miei'
Il momento in casa viola è estrememente difficile e la travagliata decisione in casa viola su dove effettuare il monastico ritiro in previsione della partita contro il Genoa testimonia come anche in Fiorentina le acque siano tutto fuorché calme. Dal canto nostro, noi di Firenzeviola.it siamo ancora sotto shock per lo 0-5 subito sabato scorso: il nostro direttore, del resto, non si è ancora ripreso per l'onta subita e continua imperterrito a ripetere ''marchiati a vita'' o ''come un tatutaggio indelebile'' in riferimento alla nottata orrenda vissuta sabato. Ecco che allora cerchiamo di sdrammatizzare questo momento così delicato, facendoci due risate e prendendo in prestito dai maestri del cinema, protagonisti del film 'Amici miei - Atto II', un celeberrimo sketch che ben si adatta alla contingente situazione della Fiorentina.
La squadra viola infatti - in un primo momento convinta di dover effettuare il ritiro presso Montecatini Terme - avrebbe dovuto pernottare presso il lussuosissimo hotel ''La Pace'', luogo dove - nella magistrale seconda pellicola diretta da Mario Monicelli - lo smaliziato ma orgoglioso conte Raffaello Mascetti, povero in canna, decide di trasfersi con la propria nuova fiamma, una contorsionista spagnola di nome Carmencita. L'uomo, avvezzo a sedurre belle donne portandole in splendidi alberghi e poi abbandonandole di nascosto con un ben noto metodo chiamato 'rigatino' (travestendosi, cioè, da facchino durante la notte e lasciando l'hotel senza dover pagare il conto gabbando il portiere), riuscirà anche in questa occasione a mettere in atto il suo cavallo di battaglia e ad abbandonare la ragazza, che rimarrà alle prese coi debiti contratti dal Mascetti.
Fioccano a questo punto le battute sui giocatori viola, a cui più volte è stato rinfacciato di avere una vita notturna piuttosto vivace, e sulla strana coincidenza di questo albergo, dove è stata girato un film che costituisce una delle pietre miliari del cinema italiano. E chissà che poi, dopo un gratificante 'rigatino' notturno, la mattina ad aspettare i giocatori viola all'uscita dell'albergo non ci sarebbe stato un Gaetano con il Ferrarino già acceso e pronto a sfrecciare. Verso la salvezza però.