VINCERE NON È L'UNICA COSA CHE CONTA

10.06.2018 11:00 di  Daniel Uccellieri  Twitter:    vedi letture
VINCERE NON È L'UNICA COSA CHE CONTA
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"Vincere non è importante,è l'unica cosa che conta", un motto che i tifosi della Juventus hanno fatto loro ormai da diversi anni. Un modo di dire che forse può avere un senso in serie A e nelle competizioni europee, ma che senza dubbio non si addice al calcio giovanile. 

Certo, la Fiorentina Primavera ha trovato nell'Inter la sua bestia nera: tre finali perse contro i nerazzurri (campionato e Viareggio Cup) nel giro di 12 mesi, ma lo scopo del settore giovanile è quello di lanciare giovani in prima squadra, non quello di vincere trofei. 

La Fiorentina, in questo caso, può considerarsi una vera vincitrice: nel giro di pochi anni sono arrivati in prima squadra giocatori come Babacar, Bernardeschi e soprattutto Federico Chiesa. I primi due hanno fruttato ai viola circa 50 milioni di euro, il figlio d'arte è il presente ed il futuro della Fiorentina, con un valore che supera già i 60 milioni di euro.

Sono tanti i giocatori della Primavera di Bigica che potrebbero ripercorrere le orme dei vari Chiesa o Bernardeschi: da Gori (cercato dal Benevento in serie B) a Sottil, passando per Diakhate ed il portiere Cerofolini, fresco di convocazione con l'Under 19 azzurra. 

La strada tracciata è quella giusta, costruire in casa i talenti di domani è una scelta quanto mai azzeccata.