VERSO IL FUTURO, DI CHIESA SI (PRE)OCCUPA ANTOGNONI
Sono ore pesantissime in casa Fiorentina, dato che si sta decidendo la struttura societaria della nuova, prima Viola a stelle e strisce. Ci si aspetta che Rocco Commisso entro domani - data in cui è atteso il suo imbarco sulla strada di ritorno verso gli Stati Uniti - nomini un CEO, o in altre parole un amministratore delegato, che sappia fare da collante tra Firenze e gli USA, e che come requisiti principali, oltre ad una certa caratura sportiva, dovrà avere la presenza nel capoluogo toscano per almeno cinque-sei giorni su sette, e un identikit internazionale, padronanza dell'inglese compresa. E poi ci sarà anche da tirar su la squadra mercato vera e propria.
Insomma, di lavoro da fare non manca, e Mister Rocco non è uno di quelli che si sottraggono, ed anzi sta operando in prima persona su quel fronte. Tanto da incontrare personalmente l'attuale dg Pantaleo Corvino già nell'immediato post-pranzo, dopo aver già sentito direttamente via telefono, e - per quanto trapela - aver raggiunto una sostanziale conferma dell'attuale allenatore Montella. Sulla linea tra Firenze - in pieno centro - Stati Uniti ed India - dove si trova adesso in vacanza il tecnico - si sta costruendo il futuro gigliato. Sullo sfondo, poi, c'è sempre la questione legata a Federico Chiesa.
L'asso della rosa viola è il più ambito sul mercato, ed in particolare c'è la Juventus che preme sul suo conto. Alcune fonti d'informazione durante la scorsa settimana avevano detto di un accordo già trovato tra l'entourage del ragazzo, ma Commisso già nel giorno delle sue prime parole a microfoni unificati, ha fatto intendere di voler confermare il suo asso, magari con un ritocco verso l'alto dello stipendio e una fascia da capitano come premio. L'incaricato di gestire, soprattutto emotivamente, questa situazione in questo momento è uno solo: Giancarlo Antognoni. Pronto a spiccare il volo verso l'alto nell'organigramma gigliato dall'attuale posto di club manager, per il momento ha il ruolo di convincere Federico della bontà di questo nuovo proprietario. Un "presidente speciale", a sentir lui. Il concetto sarà da tramandare anche a Fede.